lunedì 22 dicembre 2014

VIRGINIA BRAMATI: TUTTA COLPA DELLA NEVE (e anche un po' di New York) - Recensione di EMME X; scheda tecnica e biografia

VOTO 3 su 5
Autore: VIRGINIA BRAMATI
Titolo: TUTTA COLPA DELLA NEVE (e anche un poco di New York)
Editore: MONDADORI
Genere: ROMANCE
Data di pubblicazione: 2014
Pagine: 195
SINOSSI
Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano, dove condivide un appartamento con due amici e fa pratica per diventare avvocato. Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti ai limiti dell'harakiri. Sotto il suo fare un po' distratto, però, si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di essere scelta da uno dei più importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue incredibili figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. Ma Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla delicata gestione dei rapporti nello studio, perché gli amici la reclamano (Eugenia, per esempio, con la sua "lista dei buoni partiti da testare"), perché nei weekend torna a Verate, dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata, e, soprattutto, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia. Tutto pianificato a perfezione? Sì, certo, se non fosse per quei fiocchi di neve che iniziano a vorticare nel cielo cambiando il colore del mondo, mandando in tilt voli e programmi e mettendo una irresistibile voglia di felicità... Nato come romanzo "per tenersi compagnia" nei momenti difficili dell'esistenza, pubblicato con grandissimo successo su una piattaforma di self-publishing, modificato seguendo i suggerimenti delle amiche e dei lettori online, Tutta colpa della neve! è un romanzo che porta con sé gioia e stupore fin dall'inizio della sua storia. Ambientando la vicenda di Sassi in una Milano workaholic , ma regalandoci anche gli scorci di una Brianza inventata eppure verissima, Virginia Bramati dà vita a pagine ricche di colpi di scena, a personaggi profondamente autentici, a una scrittura insieme molto vicina alla nostra realtà quotidiana ma anche capace di farci sognare. E scrive un romanzo sull'orgoglio e i pregiudizi che spesso ci tengono lontani dalla felicità, un romanzo sull'amore e sulla perseveranza, sulle ragioni per non smettere di ascoltare chi ci sta vicino anche nel rumore incessante della vita che corre, sul potere salvifico di un sorriso al momento giusto. Una storia che, come un fiocco di neve, ci dà un brivido di allegria e ci scalda il cuore.

La mia recensione
Una storia simpatica e divertente, con un risvolto romantico.
Peccato che la storia d’amore si manifesti apertamente nelle ultime pagine, lasciando troppo spazio alle dinamiche lavorative. Questo mi ha deluso non poco, a volte annoiato costringendomi a saltare qualche riga. Ogni tanto ci si imbatte in una frase divertente che mette allegria.
Annalisa è un avvocato e Max il suo capo.
La scelta di Annalisa di entrare a far parte di quello studio in particolare, ha un suo senso. Si nasconde una “ricerca” personale da cui vuole giustizia.
Scritto in modo scorrevole , ho apprezzato le descrizioni dei vari personaggi, dettagliate e assortite, con svariate caratteristiche.

Era logico che capo e sottoposta si innamorassero, quindi del tutto prevedibile. Davvero un grande peccato però, perché la storia d’amore è molto coinvolgente. Il rapporto tra Max e Annalisa mi è piaciuto molto, ma il fatto di aver lasciato poco intendere la loro attrazione non l’ho gradito.
Avrebbe reso molto di più se, tra un’occhiata torva e un rimprovero, fosse emerso anche un sorriso celato e uno languido pensiero. Invece niente. Lavoro, riunioni, colleghi, pratiche e poco altro.  
Poco in tutti i sensi, non saprei cos’altro aggiungere. Mi ritrovo a scrivere recensioni chilometriche e poi, due parole per liquidare un romanzo non mi sembra giusto. Eppure questa volta è andata così.
Forse ha influito il fatto che sono ancora troppo coinvolta in un vortice di dolcezza e amore, caratteristiche del precedente romanzo che ho letto. Può darsi che questo non mi abbia permesso di apprezzare fino in fondo il romanzo in questione. Sicuramente ci saranno persone che lo sapranno gradire più di me, lo auguro davvero all’autrice, perché credo che meriti di più.



Biografia
Virginia Bramati è cresciuta nella campagna lombarda, dove vive e ambienta i suoi romanzi, sentendo un senso di appartenenza per quei luoghi. All'univerità nutriva pregiudizi nei confronti di Jane Austen, avvicinandosi alla sua letteratura controvoglia. Con sorpresa, invece, ne rimase conquistata. Dopo averlo tenuto nel cassetto, ha deciso di autopubblicare il suo libro, il quale ha trovato l'attenzione del mondo editoriale. Scrivere la rende felice ... e può rendere felici anche gli altri.


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