venerdì 9 gennaio 2015

ALESSIA GAZZOLA: SINDROME DA CUORE IN SOSPESO - Recensione di EMME X; scheda tecnica e biografia

   VOTO 4 su 5
SCHEDA TECNICA:
Autore: ALESSIA GAZZOLA
Titolo: SINDROME DA CUORE IN SOSPESO
Editore: LONGANESI
Data di pubblicazione: 2012
Genere: Thriller
Pagine: 120

SINOSSI
Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l’omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale. Forse c’entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non potrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c’entra l’arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c’entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese. Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e … irresistibile.

La mia recensione.
C’è un ordine cronologico da seguire per la lettura di questa serie? Questo dovrebbe essere il terzo e l’ho letto per primo. Cambia qualcosa? Non credo. Anzi, tutto parte da qui, dal prequel. Inizio a conoscere l’eroina indiscussa e strampalata: Alice Allevi.
Alice è una giovane studentessa di medicina e, ultimamente, inizia ad avere ripensamenti su questa scelta. Il suo problema più grande è che non può vedere la gente soffrire. Cos’altro potrebbe fare? E ai suoi genitori, cosa avrebbe detto? Come avrebbero reagito? L’illuminazione sul suo futuro le giunge inaspettata.
Nel cuore della notte, una telefonata di sua nonna Amalia, fa preoccupare tutta la famiglia di Alice. Aveva trovato Tamara, la sua badante in un lago di sangue, morta. Giunti sul luogo, Alice fa la conoscenza del dottor Claudio Conforti, medico legale. Ecco che in quel momento prende la sua decisione: studierà medicina legale. D’altronde i pazienti sono già morti, quindi non li vedrà soffrire. Problema risolto.
Il racconto si svolge tra ipotesi assurde, pettegolezzi e situazioni imbarazzanti. Alice non sembra portata per quel lavoro preciso, dove tutto va valutato e niente è lasciato al caso. Da non sottovalutare il rapporto tra Alice e Claudio. Lui non perde occasione di ricordarle quanto sia inetta e lei si ostina a sostenere le sue congetture, i suoi “sentito dire”, la sua smania di verità a tutti i costi. Sembra più una poliziotta che un medico.

La scrittura è abbastanza fluida. I personaggi ben delineati. Le battute sarcastiche non mancano. Non lo definirei proprio thriller, ha un fondo d’ironia che non gli rende il senso di serietà che il “giallo” fa immaginare. Non esiste il thriller umoristico? Devo dire che mi ha ricordato molto Staphanie Plum, eroina di Janet Evanovich, un’altra ragazza che si caccia sempre nei guai, cadendo in un disastro dopo l’altro. Anche Stephanie ha una nonna simpatica e arzilla che confabula con la nipote e, anche per questo, non l’ho trovato molto originale. Di certo non è un genere emozionante e, nonostante i cadaveri e le indagini, non c’è azione che ti tiene col fiato sospeso.
Nonostante questo, le avventure tragicomiche di Alice mi hanno tenuto compagnia piacevolmente. È una lettura piacevole, simpatica e poco impegnativa.
BIOGRAFIA
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo specialista in medicina legale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “L’allieva, che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano e a quello dei Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio: Alice Allevi. Vive e lavora a Messina.


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