martedì 31 marzo 2015

NICOLAS BARREAU: CON TE FINO ALLA FINE DEL MONDO - Recensione di Emme X e scheda tecnica

VOTO 3,5 su 5

Autore: NICOLAS BARREAU
Titolo: CON TE FINO ALLA FINE DEL MONDO
Editore: FELTRINELLI (Collana “I narratori”)
Genere: NARRATIVA
Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 185
SINOSSI
“Mon cher Monsieur, vi starete chiedendo chi è che vi scrive. Non ve lo dirò. Non ancora. Rispondetemi, e provate a scoprirlo. Forse vi aspetta un’avventura che farà di voi l’uomo più felice di Parigi. La Principessa”. Così comincia la lettera che stravolgerà la vita di Jean-Luc Champollion, l’affascinante proprietario di una galleria di successo in rue de Seine. Molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, Jean-Luc vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede al meglio, tra vernissage, allegri ritrovi con gli amici neo café di Saint-Germain-des-Prés e romantiche passeggiate au clair de lune lungo la Senna. Finché, una mattina, Jean-Luc scorge qualcosa nella posta: una busta azzurra scritta a mano. È una lettera d’amore, o meglio, una delle più appassionate dichiarazioni d’amore che lui abbia mai ricevuto, ma non è firmata: la misteriosa autrice, nascosta dietro uno pseudonimo, lo sfida a smascherarla dandogli una serie di indizi. Per quanto perplesso, Jean-Luc sta al gioco. Ma l’impresa non sarà affatto semplice: chi sarà mai la deliziosa impertinente che sembra conoscere così bene le sue abitudini e si diverte a stuzzicarlo? Stregato dalle sue parole, Jean-Luc cercherà di dare un nome a quella donna così intrigante e sfuggente il cui volto gli è del tutto sconosciuto. O forse no?
La mia recensione
“Erano tante le cose che non sapevo a quindici anni”. Questa frase la pronuncia il protagonista, Jean-Luc, quando si scopre innamorato di Lucille, una sua compagna di banco.
Per timidezza e romanticismo, le scrive una lettera d’amore. Lucille non sembra apprezzarla e se la ride beatamente con le amiche, prendendolo in giro.
Da quel momento, Jean-Luc giura che non scriverà mai più una lettera d’amore.
“Presto o tardi il cuore si spezza a tutti, e la prima volta fa un male cane.”
Oggi, Jean-Luc è un gallerista di successo e tutto, nella sua vita, è soddisfacente. Le donne non gli mancano, ha un cane che adora di nome Cézanne e un bel gruppo di amici con cui divertirsi.
Un giorno, riceve una lettera scritta a mano: misteriosa e romantica. La lettera è firmata “la Principessa”. A questo punto, incuriosito, Jean-Luc dovrà riprendere carta e penna, tradire il giuramento fatto e inizia una corrispondenza con la donna, fino ad arrivare alla sua identità.

Mi aspettavo più romanticismo da questa storia. I frequenti termini francesi che si incontrano nella lettura, la rendono meno scorrevole. È un libro a metà: né bello né brutto. Né carne né pesce.
La lettura procede più che altro per scoprire chi è la donna misteriosa. Un po’ surreale l’innamoramento per corrispondenza. Un paio di lettere e lui è già ossessionato da questa donna che sembra conoscerlo bene.

Dai libri possiamo trarre tante cose, possiamo sognare e far vivere storie tanto inverosimili quanto meravigliose. L’idea di questo romanzo è interessante, non lo metto in dubbio, ma non ho trovato parole d’amore forti e struggenti al punto da coinvolgermi nella storia. Peccato!

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