giovedì 2 aprile 2015

FABIO MARCHESELLI: LOVEMELOVEME - Recensione di Emme X; Scheda tecnica e biografia

 VOTO 4 su 5

Autore: FABIO MARCHESELLI
Titolo: LOVEMELOVEME
Editore: LETTERE ANIMATE
Data di pubblicazione: 2014
Genere: THRILLER/NOIR
Pagine: 109

SINOSSI
Alice, alias Lovemeloveme, ha diciassette anni e l’ingenuità di credere di poter vivere il suo primo amore come se fosse dentro una favola, nonostante la sua emotività sia intrappolata dentro un viaggio coast to coast tra paura di soffrire e voglia di amare.
Tomas alias De Mill Klein, invece, è leader indiscusso del “branco”, affascinante e cinico.
All’inizio tutto appare colorito e incasinato proprio come un murales, ma il loro amore è un amore scaleno che presto condurrà Alice in un vortice di dolore e a un epilogo in cui ogni aspettativa adolescenziale verrà spezzata.
La storia si sviluppa e si intreccia tra passato (ieri), in cui vengono narrate le dinamiche relazionali e i disagi dei protagonisti e presente (oggi), in cui le indagini fanno il loro corso attraverso le abilità dell’ispettore Anedonia e del suo collaboratore Vitale, agli antipodi oltre che per il nome, per intuito professionale e per elementi caratteriali.
La mia recensione
Il romanzo è ambientato a Bologna. Tra i protagonisti troviamo alcuni giovani “annoiati” dalla vita e, per questo, in cerca di emozioni. Ci sono anche l’ispettore Anedonia, il maresciallo Vitale e Alice.
Avremo a che fare con un efferato omicidio, indagini, la ricerca del colpevole e il movente.
I protagonisti sono strutturati bene, sia fisicamente che caratterialmente. Ognuno dei ragazzi ha un soprannome e fanno parte di un "Branco". Ci sono il leader (Tomas alias De Mill Klein), il criminale (Daniele alias Danni cinquemani) e il passivo (Diego alias GhettiRighezzi).
Cosa fa il “Branco”? Si droga, si sballa, commette errori, si pavoneggia, fa lo sbruffone, si diverte più che può e perde il senso della ragione. Ognuno ha le sue colpe, i propri vizi e pochissime virtù.
Sono ragazzi che hanno tutto e non gli basta. Giovani che cercano l’emozione, l’adrenalina, che sfiorano il pericolo e se la scampano sempre. Feste, divertimenti, coca, alcol, ragazze e soldi facili. Il mondo meraviglioso che desiderano è tutto lì.
Tomas è moderno, pieno di ragazze che cadono ai suoi piedi, carismatico e intelligente.
Daniele è figlio di persone perbene, che lo hanno educato con sani principi, ma lui è affascinato dal crimine e dal guadagno facile.
Diego è succube degli altri, si lascia trasportare, non riesce a prevalere.
E non dimentichiamoci di LovemeLoveme.
Lei è una ragazza bellissima, intelligente, caparbia, intraprendente. Così viene descritta. Eppure, più di ogni altra cosa, è una sognatrice. Ama, crede di essere amata e questo le basta per essere felice.
“LovemeLoveme non è sola in questo viaggio. Come compagna di navigazione ha la sua ingenuità adolescenziale che, stronza, non le avrebbe concesso nulla, neppure la possibilità di capire che lo skipper di questa storia d’amore non sarebbe mai stata lei.”
La figura dell’Ispettore Anedonia ha un tratto malinconico, conosce bene la psicologia femminile, ha molto da insegnare al maresciallo Vitali che, invece, si sofferma all’apparenza, all’ovvietà.
Impelagati in questo omicidio, la svolta sembra complessa ma, un po’ di fortuna dalla loro parte, li indirizza al sospettato numero uno.
Non tutto, però, è come sembra.
La storia è raccontata in due tempi alternati: ieri, oggi. E domani? Ognuno tragga le proprie conclusioni.
La scrittura fluida e dettagliata delle indagini, crea quel senso di curiosità naturale che spinge il lettore a trovare l’assassino. È inevitabile giungere alle proprie conclusioni, alcune volte sbagliamo, altre indoviniamo, altre ancora siamo così confusi da vedere colpevoli ovunque. Ogni personaggio diventa un criminale.
Stavolta no. Almeno per me è stato così, sono andata a colpo sicuro. Ho trovato il “mio” colpevole. Il movente non mi basta, voglio di più. Cerco, indago per conto mio, m’improvviso poliziotta senza dimenticarmi che un colpevole rimane innocente fino a che non viene dimostrato il contrario.
L’episodio narrato, potrebbe benissimo riferirsi a una storia vera, di cronaca nera come ne sentiamo ogni giorno, purtroppo.
Possono, la noia o la voglia di passarsi un “capriccio”, diventare omicidio? Davvero, la vita umana, vale così poco?
Cos’aveva fatto di così sbagliato, la giovane Alice, per meritare una cattiveria brutale e spietata come questa?
Se volete tuffarvi in questa breve e macabra storia, qui troverete la suspense giusta, le indagini accurate e l’inspiegabilità di alcuni comportamenti criminali.

BIOGRAFIA
Fabio Marcheselli è nato e vive a Bologna. Psicologo forense è perito per il Tribunale di Bologna. Autore di pubblicazioni e contribuiti scientifici. LovemeLoveme è il suo primo romanzo.






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