venerdì 28 agosto 2015

Giuseppina Vitale - Ti ho amato senza vivere (Segnalazione)

GIUSEPPINA VITALE 

presenta in anteprima...

uscita prevista il 05 settembre 2015

Autore: Giuseppina Vitale
Titolo: Ti ho amato senza vivere
Editore: Self publishing
Genere: Rosa contemporaneo
Autoconclusivo: Sì
Prezzo: € 0,99
Data di uscita: 05 settembre 2015


SINOSSI:

Matteo e Giada sono stati in classe insieme al liceo. Lei innamorata persa, lui confuso e scostante. Dopo anni di malintesi, battibecchi e sentimenti non corrisposti, Giada avrà la sua notte d’amore con il suo bello ma purtroppo non sempre certe storie sono destinate a decollare. Il destino beffardo farà incrociare di nuovo le loro strade cinque anni dopo quell’addio velato dalle lacrime. Teo è il migliore amico di Antonio, l’attuale fidanzato di Giada. Perché era sparito nel nulla chiedendole di dimenticarlo? Cosa succederà ora?



Zaira Lucariello: Risveglio vol. 2 (Segnalazione)

ZAIRA LUCARIELLO

presenta...



Autore: Zaira Lucariello
Titolo: "Risveglio" 
Serie: 2° volume della trilogia "In Equilibrio"
Genere: fantasy romantico \ "genere della vita"
Editore : Youcanprint 
Pagine: 272
Prezzo Cartaceo : ufficiale 18,00 - disponibile su LaFeltrinelli e IBS in superofferta
Prezzo Ebook: ufficiale 0,00 - disponibile su Amazon a 0,99
Data di uscita: Agosto 2015

Sinossi: 
Segnata da un destino che la mette costantemente alla prova, Nike è caduta nell’incontro proibito profetizzato da Fredegonda, un incontro che stravolgerà nuovamente il suo mondo interiore e metterà pericolosamente a repentaglio la sua incolumità. Mentre la sua vita ricercava un equilibrio a Kenai, un’altra, a sua insaputa, tentava di ristabilire il proprio a cavallo tra un’identità perduta e un’altra da ricostruire. In un incredibile salto nel passato, il mistero di Cold Heaven Mountain ci schiude le sue porte, presentandoci adeguatamente il risveglio del suo eroe inaspettato, il quale farà della cattura della prescelta la sua unica missione. La guerra più nefasta che il mondo potesse temere è alle porte, Nike sarà in grado di scovare dentro di sé il coraggio e la forza di fronteggiare queste minacce incombenti?
Il ritorno del passato, il duello decisivo con il male incarnato, i comandi e le scelte del cuore di una giovane donna dominata dalle passioni, sono gli ingredienti di Risveglio, il secondo romanzo che continua a mantenere alta la tensione della misteriosa e affascinante trilogia “In Equilibrio”.

Altri dati...

BiografiaZaira Lucariello è nata a Napoli nel 1993, diplomata al Liceo Classico, è iscritta all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” e attende all’ultimo anno del corso di laurea triennale “Lingue, letterature e culture dell’Europa”. Attualmente vive ancora con la famiglia ma, in seguito alla laurea, prospetta il trasferimento a Berlino con il compagno, Andrea.

Presentazione del romanzo: 
Reputo "Risveglio" di gran lunga superiore a "Genesi", forse è il mio preferito di tutta la trilogia. C'è una fortissima introspezione psicologica, un profondo viaggio interiore tra due identità che si combattono inconsapevolmente. Generalmente, le donne hanno un animo più intricato rispetto a quello degli uomini, ma in questo caso non so se si possa dire lo stesso: l'eroe di Cold Heaven Mountain sarà una sorpresa (forse) per tutti i lettori, non tanto la sua comparsa in queste vesti, quanto la sua trasformazione nel corso della vicenda. "Risveglio" rappresenta il nodo centrale della storia, è la miccia che genera lo scoppio centrale, ma che allo stesso tempo getta le basi per il raggiungimento del traguardo finale: l'equilibrio. 

Estratto
Rimanemmo giorni e notti chiusi in quella dannata stanza, le uniche pause che avevo erano quelle per dormire e per nutrirmi, ma andava bene così, non desideravo altro. 
Kellar aveva allontanato dalla sala tutti gli altri guardiani, insistendo su quanto quello fosse un percorso che dovevamo affrontare da soli: la mia formazione necessitava di estrema segretezza. 
Volevo essere il migliore, volevo diventare grande e volevo che tutti sapessero chi fossi. Non pensavo a nient’altro che a come uccidere la prescelta, a come avrei guidato i guardiani per cercarla, a come avrei messo fine a quella sordida guerra, portando onore a mio padre, ai re ed a tutti i caduti. 
Kellar annotava ogni mio progresso, s’accertava che seguissi scrupolosamente la tabella di marcia. Era un insegnante severissimo e voleva che io diventassi come lui: così come fortificava il mio corpo, plasmava la mia mente e il mio linguaggio all’indifferente egoismo. M’incitava durante gli esercizi, esaltava i passi avanti che compivo, mi insultava vergognosamente non appena commettevo un errore e talvolta mi colpiva come un cane, in modo da scatenare una mia reazione che non sempre riusciva a mantenere i limiti della sottomissione. In quel caso, ovviamente, altre botte. 
A volte lo odiavo, eppure le sue sadiche imprecazioni mi rendevano più aggressivo, mi spronavano a dare di più. 
Kellar non poteva dirsi un padre affettuoso, non penso sapesse cosa fossero le esternazioni sentimentali e d’altronde neanche io le conoscevo (o quantomeno, non ricordavo di averle mai provate), ma in compenso almeno lui era forte, un uomo d’onore e dal carattere autoritario. Se lui era diventato così anche senza i sentimenti, mi convinsi di poterne fare anch’io a meno. Il nostro legame tuttavia era estremamente forte, un miscuglio di amore e odio, che respirava la stessa ambizione a diventare grandi e invincibili. 
Gli allenamenti a sfida erano quelli che preferivo: ci confrontavamo ogni sera nella nostra piccola battaglia privata, maestro contro allievo; era l’unico momento in cui avevo il permesso di colpirlo e atterrarlo… Anzi, più che una concessione era un vero e proprio dovere, in quanto il contrario implicava insulti e critiche sarcastiche. 
In uno di quei duelli provai a intraprendere con lui il delicato argomento dei sentimenti, ma la risposta fu quella che mi aspettavo: mi mise in guardia con fare minaccioso dall’amore e, riguardo la donna, disse che era un essere pericoloso, dato che, tramite lo svelamento della sua femminilità, era in grado di strappar via il controllo persino ai più astuti. 
 «Non bisogna neanche parlare di queste cose, Velkan. Concentrati sulla tua spada, piuttosto!» 
Mi colpì senza pietà con la sua lama, ma il mio scudo raccolse il colpo facilmente e mi permise una risposta adeguata che lo fece traballare. 
«Conoscere il nemico mi aiuterebbe, padre! Vedete? Sono bravo nel combattimento, la mia attenzione non ha ceduto.» 
Si asciugò il labbro, non rispose. Roteò su se stesso con agilità, trascinando con sé la lama luccicante, il mantello lo rendeva quasi elegante. Si scagliò contro di me con una furia impietosa che mi gettò a terra, dopodiché mi colpì ripetutamente per tre volte. La prima la parai, la seconda mi liberò dello scudo, la terza mi disarmò. 
Trattenni il respiro, i suoi occhi di ghiaccio ridevano della mia sorpresa, sorridevano ilari, convinti d’avermi ridicolizzato per l’ennesima volta. “No!”, urlò il mio orgoglio in risposta. Quella volta gli avrei finalmente dimostrato il mio valore. 
Mentre lui mi puntava la punta della spada alla gola, lo colpii di striscio con un calcio laterale che, piegandogli le gambe, lo costrinse a barcollare. Feci forza sulla schiena e in un balzo fui in piedi, pugni in alto in posizione di combattimento. 
Dargli il tempo di pensare sarebbe stato folle. 
Lo colpii dritto in volto, gli afferrai il polso e lo disarmai, ma proprio quando il suo braccio era sotto il mio, mi chiuse il collo in una morsa soffocante. Ridacchiò in un ghigno malefico. Credeva d’aver vinto, ma aveva dimenticato quanto gli allenamenti avessero fortificato la mia muscolatura e l’abilità di combattimento a mani libere. Gli diedi una testata, unica mossa favorita da quella posizione, dopodiché, servendomi solo della schiena, lo spinsi a terra, liberandomi dalla sua presa. Afferrai rapidamente le due spade e gliele incrociai intorno al collo, in una stridente forma a forbice che lo lasciò di stucco. 
«Fine dei giochi!», la mia voce era un sibilo feroce e trionfante. 
Kellar alzò le braccia, tossì e si ripulì un rivolo di sangue che gli scucì le labbra rinsecchite. 
«Complimenti, figliolo…», il sorriso beffardo però non l’aveva lasciato. «Non c’è che dire, continui a stupirmi! Finalmente il tuo addestramento comincia a dare i frutti tanto attesi!» 
Avevo il respiro pesante, l’adrenalina mi scorreva nelle vene, provai quasi il desiderio di ferirlo… Quella vittoria mi fece sentire così potente, che mi sentii pronto ad affrontare da solo un esercito intero. 
«Velkan, il combattimento è finito. Potresti liberarmi, adesso, campione? Avrai sicuramente occasione di finire altri avversari…» Ricordandomi chi avessi di fronte, abbassai immediatamente le lame e mi inchinai in segno di rispetto. 
«Perdonatemi, signore.» 
Mi diede una pacca sulla spalla, «Nessun perdono è necessario a chi fa il proprio dovere e tu, stasera, hai dimostrato di essere perfettamente in grado di adempiere ai tuoi compiti. Sei sulla strada giusta, tra non molto sarai pronto.» 
Stavo per lamentarmi per l’ennesima volta di quell’infinita posticipazione, che mi veniva rifilata ad ogni cenno di miglioramento… Mi chiedevo costantemente quando sarebbe stato abbastanza. 
Eppure quelle domande insofferenti non avrebbero mai osato oltrepassare le labbra, poiché avevano troppa paura di bruciare la causa della loro origine.

Volevo vivere, ne avevo un bisogno sfrenato, ma dovevo fidarmi di Kellar. 

Hellen C. Worth: Impara ad amarmi (Segnalazione)

HELLEN C. WORTH

presenta



Autore: Hellen C. Worth
Titolo: Impara ad amarmi
Editore: Self publishing
Genere: Rosa contemporaneo
Data di pubblicazione: Luglio 2015
Pagine: 369

SINOSSI:

Giorgia, 27 anni, sembrava destinata ad un roseo destino, frutto del suo impegno e della sua concretezza. Un incidente stradale che le porta via il marito dopo solo sei mesi di matrimonio, trascina con sé sogni, certezze e fiducia nel futuro. Determinata a non mostrare le proprie debolezze, Giorgia si ritrova sola a farsi carico di tutto quello che in precedenza divideva col marito, suo primo e unico amore: lavoro, casa, speranze. La sera di quello che avrebbe dovuto essere il suo secondo anniversario di matrimonio, Giorgia accompagna Giulia, sua amica e dipendente, all’inaugurazione di un locale. All’uscita dalla discoteca, le due ragazze subiscono un tentativo di violenza, fortunatamente impedito grazie all’intervento di due agenti dei carabinieri in libera uscita. È in questa circostanza che Giorgia fa la conoscenza di Diego. Pur reputandolo inizialmente antipatico, rigido e dispotico, Giorgia non può fare a meno di provare un’attrazione fisica per il ragazzo. Diego impone la sua presenza in casa di Giorgia, a tutela di quest’ultima, per impedire un’eventuale intromissione degli aggressori nell’abitazione della ragazza. Da quella sera si instaura un particolare tipo di rapporto tra i due giovani, che si scoprono legati dal fatto di provare lo stesso tipo di dolore. Nonostante un grave episodio del passato condizioni la vita di Diego, nella coppia si insinua un particolare tipo di alchimia che li spinge l’uno verso l’altra. La sensazione diventa impossibile da contenere, tanto che entrambi si impongono una relazione basata sul solo lato fisico. Ma troppe sono le  influenze dall’esterno e troppo intensi i loro sentimenti. E quando ad essere in gioco è la vita di uno dei due, il destino li porterà a compiere delle scelte che influiranno sulle loro esistenze. Niente sarà più come prima, a cominciare da loro stessi.

Un romanzo intenso, appassionato, avvincente, come solo il vero amore può rivelarsi.

Pierpaolo Mandetta: Cuore satellite - Recensione di Emme X


Autore: Pierpaolo Mandetta
Titolo: Cuore satellite
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo MM
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 136
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 9,99

SINOSSI:
Si sa, i giovani gay non vedono l’ora di lasciare la provincia per la volta delle grandi città. Grindr che scoppia, palestre aperte fino a tardi, ampia scelta in discoteche. Ma c’è chi resta. Chi è attaccato alle piccole cose. Chi alla famiglia. Chi ai profumi della pasta fatta in casa o dei fiori di campo. I gay di paese non mangiano sushi all’all you can eat, ma pranzano alla tavola calda con una parmigiana. Non scappano dalle madri in un bilocale a pezzi e due coinquilini, ma campano fino a trent’anni nella stanzetta di sempre, con tutti i parenti nel quartiere. Non litigano con i fidanzati su Whatsapp, ma si minacciano dalla finestra.
Paolo ha ventisette anni, vive a Salerno e ha un negozio di fiori. Sembra un giovane come tanti. Ha un’amica che cucina, un ragazzo che lo ama, Enzo, e una grande, strana famiglia. Paolo, però, nasconde un segreto. Un segeto che lo segue con due gambe e lo spinge a rifiutare l’amore, visto come un satellite che non riesce a toccare. Quando le voci delle nonne lo mettono in guardia sul futuro, decide di correre ai ripari. Prima che l’estate giunga a Salerno, Paolo sarà costretto a riabbracciare il suo cuore satellite.


Il romanzo è ambientato a Salerno, nel sud Italia.
La storia narra della vita di Paolo, un ragazzo di ventisette anni, della sua difficoltà a provare veri sentimenti, la ricerca di se stesso, l’umorismo come fuga dal dolore. Paolo  considera il suo cuore come un satellite che gli ruota intorno ma non riesce a raggiungere.
Si tratta di una storia romantica e complessa. Diversamente dai numerosi MM, questo romanzo ha un suo percorso di vita personale che si allontana dai genere romance, avvicinandosi più a una narrativa introspettiva. Si parla di amore, è vero, ma non solo di “eros”, l’amore romantico, piuttosto il concetto viene visto da diverse angolazioni.
Paolo è alla ricerca dell’amore nella sua totalità. Amore come accettazione. Amore come vita. Amore come crescita. L’amore che nasce dall’amicizia. L’amore dei parenti, soprattutto delle donne di famiglia, l’amore materno …
Sembra che la vita di Paolo sia completa, perché è circondato da tante cose belle. Eppure, dentro di lui c’è qualcosa che non gli permette di apprezzare a pieno le sue “fortune”. Un vuoto, un’irrequietezza dell’anima lo portano ad allontanarsi e sognare qualcosa di diverso.
Paolo è un uomo che piange la sua solitudine, pur essendo circondato da persone che gli vogliono bene. Anche l’amore di Enzo non gli basta.
“Non sono felice”.
Paolo, tormentato, non ne afferra il motivo.
Pian piano viene fuori un passato che lui aveva rifiutato. Si ritrova bambino, ricordando i luoghi d’infanzia.
Il protagonista non è ancora pronto ad accettare quel passato che lo ha segnato. Continua a essere infelice, anche quando incontra Leonardo, un uomo che è pronto ad amarlo.
Il problema di Paolo è quello di non riuscire a provare emozioni chiare e decise. Questo lo confonde ancora di più e, pur desiderando un cambiamento, non è capace di liberarsi della solitudine. Continua a mantenere le distanze da tutti, impedendo a chiunque di entrare nel suo cuore.
Paolo ha bisogno di trovare se stesso, imparare ad amarsi, buttarsi alle spalle il passato e ricominciare a far vivere il suo cuore.
Pur non essendo sempre “perfetto”, l’autore usa nei dialoghi un linguaggio legato alle origini e all’ambientazione della storia. Ci sta un uso del dialetto durante i dialoghi. Al contrario, la narrazione procede con armonia, arricchita dal panorama circostante, condita dall’uso di espressioni poetiche. Alcune battute ed episodi, riescono a strappare un sorriso. A volte, invece, bisogna sospendere la lettura e fermarsi a riflettere.
Ci sono due Paolo. Il ragazzo di ventisette anni che di mestiere è fioraio e Paolo bambino.
Le figure femminili hanno un ruolo importante nella vicenda. Simpatica l’amica Caterina con cui scambia dei dialoghi veramente carini.
Ho trovato interessante la presenza e il carattere di Leo.
Uno spaccato di vita del Sud, con i suoi pregi e difetti. La bellezza della terra, le generazioni che si susseguono e l’idea che la semplicità dei sentimenti sia universale.
Lontano dagli stereotipi omofobi, il romanzo tratta l’argomento con dolcezza e pudore.
A volte basta sentirsi dire “Ti voglio bene”, altre volte siamo noi che abbiamo bisogno di esternare questo sentimento a voce alta.
Premesso che le emozioni e l’amore sono globali, indipendentemente dalla storia a soggetto e tematica omosessuale, questo romanzo è valido a prescindere dagli orientamenti sessuali.
Chiunque può sentirsi solo e tormentato, chiunque può avere difficoltà a esternare i propri sentimenti, siamo noi a fare la differenza.
Un po’ di mistero e speranza ci accompagnano nella lettura di questo romanzo.

Consigliato.

VOTO



Bio di Pierpaolo Mandetta:

Dell'87, nasce ad Agropoli, adorabile cittadina portuale del salernitano. Somaro convinto per l'intera carriera accademica, dopo il diploma in Agraria la sua passione per le storie lo sorprende a 21 anni, quando decide di iscriversi alla Scuola Holden di Torino. Dopo aver ottenuto l’attestato e aver affinato la sua penna, nel 2010 scrive per Unico, settimanale della provincia di Salerno. Tra il 2012 e il 2014 pubblica Vagamente suscettibili, La legge dei Lupi Nobili e Un cuore satellite, tre piccole edizioni con cui ha attualmente concluso i contratti per autopubblicarsi, in attesa di edizioni più rilevanti.
Nel gennaio 2015 avvia il progetto di racconti erotici, Aperti di notte, che riscuote grandi consensi sul web e che fa uscire in edizione eBook e cartacea.

Rujada Atzori: Un cameriere solo mio - Recensione di Emme X

Autore:Rujada Atzori
Titolo: Un cameriere solo mio
Editore: Self publishing
Genere: Chick lit (humor- romance)
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 101

SINOSSI:
Elisa ha diciotto anni è una gran voglia d'indipendenza. Figlia unica, di una famiglia benestante, è cresciuta sotto l'ala protettiva dei suoi genitori. Relegata tra istituti privati femminili, convento e casa decide di lasciare l'agio della ricchezza per immergersi nella vita comune.
Seppur risoluta si trova catapultata in un mondo inaspettato. La vita quotidiana è piena di difficoltà a lei sconosciute.
Cucinare, lavare e sistemare la sua roba è un mistero. Come si accende una lavatrice?
Girare una crêpes è arte dei più capaci.
Gli equivoci non tardano ad arrivare ed Elisa ha un disperato bisogno di un cameriere.
In un intreccio leggero, scanzonato e romantico, Rujada Atzori, ci regala una storia che ci farà assaggiare il gusto delle piccole difficoltà quotidiane che diventano piacere quando si mescolano con l'amore e la possibilità di poter scegliere liberamente della propria vita.


Esilarante come pochi.
Ho iniziato la lettura di questo romanzo proprio con la voglia di serenità e spensieratezza. Credetemi: rotolavo nel letto dalle risate.
Elisa è una ragazza cresciuta nella bambagia. Sicuramente una privilegiata, ma ben presto si rende conto di non sapere come gira il mondo. Pur conoscendo alla perfezione sei lingue, ignora l’ABC dell’esistenza umana. Il sesso? L’eterno sconosciuto …
Gira per casa con dei vibratori – regalo della mamma – credendo fossero dei massaggiatori per gli strappi muscolari o, tutt’al più delle lampadine fluorescenti, alternative e moderne. Elisa ne combina e gliene succedono di tutti i colori.
L’incontro con Alex ha dell’incredibile.
La descrizione dei protagonisti è adorabile, chiara e incisiva. Le situazioni tragi-comiche, sono davvero ironiche.
Questo libro si ama senza esclusione di colpi. All’insegna della libertà, della voglia di vivere e respirare a pieni polmoni la propria indipendenza, anche quando significa rimboccarsi le maniche e rinunciare al benessere economico. La libertà non ha prezzo.
Le situazioni si evolvono in un continuo scambio di equivoci paradossali.
È simpatico, scorrevole, ben scritto, allegro, romantico e imperdibile.
Che cosa state aspettando? Su, correte a comprarlo.


L'autore

Rujada Atzori è nata il 27.02.1990 e abita in Sardegna. The secret una scommessa d'amore è il suo primo romanzo pubblicato con la Butterfly Edizioni il 25 agosto 2014. Nell'aprile del 2015 decide di autopubblicarsi mettendo online il suo racconto: Un cameriere solo mio nella mia vita (im)perfetta, che in un mese e mezzo è stato acquistato da più di duemila persone.


VOTO

lunedì 24 agosto 2015

Siro T. Winter - Come miele e neve

SIRO T. WINTER

presenta ...

Autore : Siro T. Winter
Grafica Cover: Siro T. Winter
Titolo: Come miele e neve
Casa Editrice: Self publishing
Genere: Romanzo

Biografia e opere: Prima esperienza nel campo del self.


Sinossi: 
«Perché batte il cuore?» È questa la domanda che Lucia “Lou” Zarda, trent’anni, si è posta per tutta la sua vita. Ferita e delusa dopo la fine della storia decennale con Andrea Marini, Lou vive nel suo mondo fatto di colori e tele, chiusa nel bozzolo sicuro della sua piccola casa. La sua vita è scandita della tranquilla routine quotidiana tra il Museo d’arte contemporanea e le lunghe passeggiate solitarie fino alla spiaggetta che guarda al parco di Seurasaari di Helsinki. L’incontro inaspettato con il musicista che vive a pochi passi da lei, l’affascinante e misterioso Vilhelmi Niemi e i suoi verdi occhi di giada getterà mille dubbi su Lou, investendola con un turbinio di nuove emozioni, dubbi e speranze. La voglia di lasciarsi andare si scontra con l’antica paura di non essere abbastanza. Scappare o restare rischiando di essere ferita di nuovo? Lasciarsi amare o rifugiarsi nella solitudine rassicurante? Anni dopo, il destino porterà nuovamente Lou ad Helsinki: la terra che l’ha adottata e nella quale si sente a casa, la fredda e magica Finlandia con le sue aurore boreali e il sole di mezzanotte, dov’ è sempre stato il suo cuore. Il ricordo di Vilhelmi, di colui che ha amato profondamente non l’ha mai lasciata, tormentandola anche nei sogni. Forse le loro strade si incroceranno ancora una volta e Lou troverà la risposta alla sua domanda.


Arianna Gallo: Tra le nubi del mio cuore

ARIANNA GALLO


presenta ...


Autore: Arianna Gallo
Titolo: Tra le nubi del mio cuore
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo
Disponibile su Amazon al prezzo di 0,99
Pagine: 193
Sinossi: 
Una vita da sogno, una casa da dividere con l’amore della sua vita. 
Anna, ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare. 
Nel suo futuro una sola persona: Leo 
Non cambierebbe con nessuno al mondo la strada che fino ad oggi l’ha condotta verso la felicità. 
Ma ben presto, quella stessa strada subirà delle variazioni. 
Nella sua mente, inizieranno a prendere posto milioni di domande che non avrebbe mai pensato di porsi. 
Molte cose cambieranno, niente sarà più lo stesso. 
Lei, non sarà più la stessa. 
Riuscirà a scoprire cosa, o meglio, chi è nascosto tra le nubi del suo cuore?



Estratto: 

I miei occhi si incrociano con quelli di Gabriel, ora che non c’è Monica non so chi altro guardare, non posso mica tenere lo sguardo fisso verso il basso per tutto il tempo che non ritorna. E considerando che forse l’ha fatto anche apposta ad andare via per qualche minuto, la situazione peggiora. Continua a guardarmi con insistenza, distolgo lo sguardo... sussulto, al tocco della sua mano sulla mia.
Cosa diavolo sta facendo ?
Perché non riesco a muovermi ?
Perché non ritraggo la mia mano ?
Mi sento congelata da quegli occhi di ghiaccio che continuano a scrutarmi, non riesco a dire nemmeno una parola, mi si è seccata la gola, deglutisco per trovare il coraggio di dire almeno qualcosa, ma niente. Lui inizia ad avvicinarsi a me e tenta di baciarmi, fortunatamente questa volta riesco a muovermi scansando le sue labbra: carnose e seducenti, ora i miei occhi sono attratti da esse, scuoto la testa, devo smetterla di fissarle. Non demorde, si avvicina ancora di più, sento il suo respiro sul mio collo, leggero e caldo come il fuoco.
Il suo profumo mi inebria, il mio cuore inizia a battere a mille.
Cosa vorrà mai fare ?
Dopo qualche secondo mi dice una cosa all’orecchio.
<< Riuscirò a farti mia, prima dell’arrivo del tuo ragazzo. Ti desidero così tanto Anna. Il tuo profumo mi invade, le tue labbra sono tanto invitanti. E quegli occhi da cerbiatto, mi mandano in tilt. >>

Biografia: 
Arianna Gallo: venti anni, vivo a Torre Annunziata in provincia di Napoli.
Ho frequentato due anni di scuola alberghiera, che ho abbandonato, non era proprio ciò che desideravo. Altri due, di corsi di formazione per parrucchiere, mi piaceva tanto ma non ho coltivato niente. Insomma, non ho ancora trovato la mia strada. Spero di riuscirci presto. All’età di dodici anni ho scoperto il mio grande amore per la lettura. Oltre a questo, ho sempre avuto una passione per la scrittura. Quando non leggevo, trascorrevo il tempo a riempire quaderni di tutti i miei pensieri. Non mi definisco una scrittrice, ma una semplice ragazza che vuole mettersi in gioco. Il mio motto è: “Se non rischi un po’ non lo potrai mai sapere”. Ed io sono pronta a rischiare.

mercoledì 19 agosto 2015

Segnalazione L. Cassie: Ascolta il mio silenzio

L. CASSIE


presenta ....



TITOLO: ASCOLTA IL MIO SILENZIO
AUTORE: L. CASSIE
EDITORE: AMAZON

DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 AGOSTO 2015 (PRENOTABILE DAL 24 AGOSTO)

PREZZO: EBOOK 0,99 € - (cartaceo da definire)

TRAMA: Succedono cose nella vita in grado di ferirci terribilmente, cose alla quale non sempre esiste una spiegazione. Accadono e basta.
Jennifer, tutto questo, lo sa fin troppo bene. Sono passati quasi tre anni dal giorno in cui la sua vita è cambiata drasticamente. Nulla è mai più tornato come prima, nemmeno lei è la stessa di un tempo. Sì è chiusa a riccio, in un silenzio ostinato dal quale si sente protetta.
In pochi sanno la sua storia, in molti la giudicano, la prendono in giro, l’allontanano. Nessuno vuole una “sfigata” come lei nella propria cerchia di amici, come se frequentarla fosse la peggiore delle condanne.  Jennifer non può fare a meno di sentirsi di troppo, inadatta e fuori luogo. Si sente incompresa e diversa da tutti, o meglio... è così che gli altri la fanno sentire. 
È sola e ha paura di esserlo per sempre, ma un giorno alla sua porta si presenta Cedric, un ragazzo pronta ad aiutarla.  Riuscirà a fidarsi di lui?

BIOGRAFIA: 
L. Cassie nasce nel 1993 a Torino ed è in Piemonte che trascorre la sua infanzia, crescendo a pane e libri. Intraprende un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi qualche anno più tardi.  A poco a poco scopre una grande passione, quella per la scrittura, ed è grazie a quest'ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una nuova vita”. Solo pochi mesi dopo realizza un secondo romanzo intitolato “Ascolta il mio silenzio”.




Segnalazione a Giovanna Evangelista: Giochi di ombre

GIOVANNA EVANGELISTA

presenta ...


Autore: Giovanna Evangelista
Titolo: Giochi di Ombre
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Thriller
Pagine: 175
Prezzo: 1,99

Dove trovarlo:



- Sinossi: 
Liam è un giovane studente fuori sede che nasconde un inquietante segreto: nei suoi incubi appare una donna senza volto che gli sussurra sempre le stesse parole. Questi incubi sono un tormento per lui: gli si presentano ogni notte, sempre uguali, da quando era bambino. Ormai, dopo vent'anni, Liam ha imparato a conviverci, credendosi pazzo. Non sa che, una sera come le altre, un'inquietante verità inizierà a prender forma, rivelando un passato che doveva restare nascosto.

-Estratto:   
Una mano bianca, morbida e affusolata emerse dalla manica rossa e si alzò verso il suo viso. Gli sfiorò la guancia, lasciando dietro di sé una sensazione di gelo. Lui non si mosse, non vi riuscì. Sott’occhio risplendeva lo smalto vermiglio che le baciava le unghie.
Seppe cosa stava per accadere. Non doveva alzare lo sguardo, per nulla al mondo avrebbe dovuto farlo.
“Non preoccuparti, piccolo. Starai bene. Sarai felice.”
Avrebbe voluto parlare, ma era paralizzato. Chi sei? continuava a chiederle nella sua testa, accorato, sperando che lei potesse sentirlo. Al contempo però era consapevole che non avrebbe ricevuto risposta.
“Non preoccuparti, piccolo. Starai bene. Sarai felice.”
Quelle parole non pronunciate danzavano intorno a lui in un’eco roboante, ritornandogli alle orecchie come sussurrate dal profondo delle sue viscere e della sua coscienza. E fu allora che la sua testa si sollevò, lentamente, e gli occhi si spalancarono. Non doveva farlo, ma non aveva controllo.
Le tenebre avevano vinto anche quella notte, come tutte le notti.



Giovanna Evangelista ha 19 anni, viene da Napoli ed ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Giuseppe Garibaldi, attualmente in attesa di frequentare l’università. È stata per due anni direttore del giornalino scolastico e per uno si è occupata della gestione della biblioteca.
Appassionata di lettura fin da giovanissima, ha scritto il suo primo “libro”  a 10 anni, ma scrive e illustra storie da quando ha imparato a farlo. Tra le sue più grandi passioni, oltre la scrittura, ci sono il nuoto e il rapper americano Eminem.



Giovanna Evangelista: Intervistata da Emme X

“Mi sembrava che chiunque potesse leggere nella mia anima. Poi però ho realizzato che, proprio perché non mi conoscono, non potranno mai capire fino in fondo quanto c’è di me nelle mie opere... e questo mi rincuora un po’”.





L’autrice Giovanna Evangelista, con questa frase ci parla di sé. Ringraziandola per essersi messa a disposizione, cerchiamo di conoscere i suoi gusti letterari, la sua determinazione e la sua passione per la scrittura. Iniziamo con la prima domanda:










1)     Quando è nata la tua passione per la scrittura?
È nata quando ero piccola, appena ho imparato a scrivere. È sempre stata una parte di me. Quando ero piccina scrivevo perlopiù racconti e brevi storie; poi, verso i dieci anni, ho elaborato un racconto più lungo che mi piace definire “il mio primo libro”, anche se ovviamente non è tale. Da allora ho iniziato a scrivere, complice la lettura, e non ho più smesso.

2) Questa è la tua prima esperienza come autore?
Sì: anche se ho altri libri nel cassetto,  Giochi di Ombre è il primo romanzo che vede la luce della pubblicazione.

3) Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Ora mi sto abituando... ma inizialmente era proprio una strana sensazione. Mi sembrava che chiunque potesse leggere nella mia anima. Poi però ho realizzato che, proprio perché non mi conoscono, non potranno mai capire fino in fondo quanto c’è di me nelle mie opere... e questo mi rincuora un po’.

4) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Concordo assolutamente. I miei generi preferiti sono il fantasy classico, quello alla Tolkien per intenderci (non apprezzo molto i vampiri e i lupi mannari purtroppo), la fantascienza e i thriller, meglio se psicologici. Però leggo volentieri anche i grandi classici, come ad esempio il  Grande Gatsby e il Ritratto di Dorian Gray, che sono tra i miei libri preferiti.

5) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionato? Perché?
Certo. C’è Licia Troisi, di cui ho letto l’intera saga del Mondo Emerso, che apprezzo perché mi ha accompagnata nel suo mondo e da lì non sono più uscita. C’è Zafòn, che ho amato alla follia qualche anno fa fino a comprarne quasi tutte le opere. Ora sto iniziando ad amare Dan Brown per il suo stile e la sua genialità, ma ho letto solo il Codice da Vinci, è troppo presto per giudicarlo... ma il più geniale degli autori che ho mai letto è Orwell. 1984 è il mio libro preferito in assoluto.

6) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Appunto 1984 di Orwell. È un romanzo geniale, scritto nel 1948 ma che più attuale non si può... e questo non è un bene. Mi ha cambiato la vita leggerlo, perché mi ha fatto riflettere su tante cose. E chi lo ha letto capirà.

7) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
Giochi di Ombre è un libro molto importante per me, perché è stato (per tanti motivi) una sfida che, finora, ho vinto. Racchiude due messaggi: che l’amore vero vince su tutto, proprio su tutto, nonostante le difficoltà, e che il passato non si può cancellare, anche se lo vogliamo con tutte le nostre forze.

8) Hai qualche altro progetto in corso? Un nuovo romanzo, magari?
Presto pubblicherò Sigillum, il mio primo fantasy, con Lettere Animate. Cronologicamente, però, Sigillum è stato scritto prima di Giochi di Ombre: adesso infatti sto lavorando ad un altro thriller sullo stesso stile, ma ho tante altre idee tutte da sviluppare, spero presto!

9) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"? (Un solo aggettivo)
Determinata!

10) Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Inquietante, commovente, romantico.

11) C'è qualcosa di te o della tua vita nel romanzo, oppure è tutta fantasia?
C’è molto di me, in realtà, ma è ben nascosto. Solo chi mi conosce potrebbe intuire qualcosa, ma in ogni caso fa parte della “me” di quando l’ho scritto, quindi di più di un anno fa. Sono cambiate tante cose.

12) Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Qui sono di parte, dato che anche io ho un blog! Penso che averne uno sia un buon modo per un autore per avere visibilità e farsi conoscere, ma che per gestirlo non basti la voglia di farlo diventare famoso. Dietro un blog c’è un lavoro che i lettori non immaginano: se non c’è la passione e la voglia di curarlo e farlo crescere, non decolla. C’è poco da fare.

13) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
Mentre per l’epub, tra i tanti store segnalo Kobo che permette di scaricarlo o (per chi come me ce l’ha) di leggerlo sui reader Kobo direttamente dalla libreria: https://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/giochi-di-ombre-1
Grazie per lo spazio J


È stato un piacere averti con me. In bocca a l lupo per i tuoi successi letterari.