martedì 18 agosto 2015

Elena Russiello: Il mio inizio e la mia fine (Live vol. 3) - Recensione di Emme X

  4,5 su 5


Autore: Elena Russiello
Titolo: Il mio inizio e la mia fine (Live vol. 3)
Editore: Self publishing
Genere: Romance
Pagine: 223

SINOSSI:
Ha deciso di indossare la maschera di ragazzo “maledetto” che tutto vuole e tutto ottiene, con una facilità che fa invidia al mondo. Quando il suo personale miracolo bussa alla porta, vecchi e nuovi sentimenti vengono a galla e lo costringono a fare i conti con il passato e il presente. 

Lei in meno di un anno ha capito cosa vuole, almeno crede. Un incontro che non doveva ripetersi mai più, mescola le carte in tavola. La partita è ancora da giocare e l'amore è ancora da vivere, questa volta per davvero. 

Terzo capitolo della saga “Live”, un romanzo che, attraverso Sara e Tommaso, racconta che alla fine tutto è possibile. 


In questo  terzo volume della serie, l’autrice ci permette di approfondire la conoscenza di Sara e Tommaso, mettendo momentaneamente da parte Elena e Riccardo.
Sara sceglie l’indipendenza e, dopo essere stata lasciata da Tommaso, si trasferisce in un appartamento molto carino. Si domanda chi sia il vicino o la vicina con cui condivide lo stesso pianerottolo.
Tommaso.
Tra i due c’è un rapporto conflittuale. Lei lo ama, lui scappa. Lei non vuole vederlo più e lui vuole riconquistarla.
Anche Tommaso deve fare pace con il suo passato. L’unico legame che ha con esso, si chiama Azzurra.
Per me è una stronza e si comporta come tale. Ha trentacinque anni e si comporta come un’adolescente dispettosa. Forse non è del tutto corretto il mio parere, ma non la sopporto.
Quanto tempo impiegherà Tommaso per riconquistare Sara? E Sara, fino a quando riuscirà a stare lontana da Tommaso?
“Un brivido corre lungo la schiena e il mio cuore …
Può tremare un cuore?”
Tommaso è un altro personaggio molto interessante, a volte presuntuoso e sicuro di sé. Cosa si cela dietro questa spavalderia?
Anche in questo terzo capitolo, i sentimenti si sprigionano in modo incontenibile. È vero che la scrittura è molto giovanile e spigliata, i dialoghi quasi capricciosi nel botta e risposta che si scambiano i protagonisti. Però poi emerge la parte profonda, il dramma quasi, la tristezza del passato, il coraggio di parlarne.
Non avevo dubbi che l’autrice riuscisse, con la sua dolcezza, a emozionare il lettore. Leggendo questi romanzi, ne ho avuto la conferma. Non mi resta che tuffarmi nel quarto volume della serie. Che cosa succederà?

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