mercoledì 19 agosto 2015

Giovanna Evangelista: Intervistata da Emme X

“Mi sembrava che chiunque potesse leggere nella mia anima. Poi però ho realizzato che, proprio perché non mi conoscono, non potranno mai capire fino in fondo quanto c’è di me nelle mie opere... e questo mi rincuora un po’”.





L’autrice Giovanna Evangelista, con questa frase ci parla di sé. Ringraziandola per essersi messa a disposizione, cerchiamo di conoscere i suoi gusti letterari, la sua determinazione e la sua passione per la scrittura. Iniziamo con la prima domanda:










1)     Quando è nata la tua passione per la scrittura?
È nata quando ero piccola, appena ho imparato a scrivere. È sempre stata una parte di me. Quando ero piccina scrivevo perlopiù racconti e brevi storie; poi, verso i dieci anni, ho elaborato un racconto più lungo che mi piace definire “il mio primo libro”, anche se ovviamente non è tale. Da allora ho iniziato a scrivere, complice la lettura, e non ho più smesso.

2) Questa è la tua prima esperienza come autore?
Sì: anche se ho altri libri nel cassetto,  Giochi di Ombre è il primo romanzo che vede la luce della pubblicazione.

3) Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Ora mi sto abituando... ma inizialmente era proprio una strana sensazione. Mi sembrava che chiunque potesse leggere nella mia anima. Poi però ho realizzato che, proprio perché non mi conoscono, non potranno mai capire fino in fondo quanto c’è di me nelle mie opere... e questo mi rincuora un po’.

4) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Concordo assolutamente. I miei generi preferiti sono il fantasy classico, quello alla Tolkien per intenderci (non apprezzo molto i vampiri e i lupi mannari purtroppo), la fantascienza e i thriller, meglio se psicologici. Però leggo volentieri anche i grandi classici, come ad esempio il  Grande Gatsby e il Ritratto di Dorian Gray, che sono tra i miei libri preferiti.

5) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionato? Perché?
Certo. C’è Licia Troisi, di cui ho letto l’intera saga del Mondo Emerso, che apprezzo perché mi ha accompagnata nel suo mondo e da lì non sono più uscita. C’è Zafòn, che ho amato alla follia qualche anno fa fino a comprarne quasi tutte le opere. Ora sto iniziando ad amare Dan Brown per il suo stile e la sua genialità, ma ho letto solo il Codice da Vinci, è troppo presto per giudicarlo... ma il più geniale degli autori che ho mai letto è Orwell. 1984 è il mio libro preferito in assoluto.

6) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Appunto 1984 di Orwell. È un romanzo geniale, scritto nel 1948 ma che più attuale non si può... e questo non è un bene. Mi ha cambiato la vita leggerlo, perché mi ha fatto riflettere su tante cose. E chi lo ha letto capirà.

7) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
Giochi di Ombre è un libro molto importante per me, perché è stato (per tanti motivi) una sfida che, finora, ho vinto. Racchiude due messaggi: che l’amore vero vince su tutto, proprio su tutto, nonostante le difficoltà, e che il passato non si può cancellare, anche se lo vogliamo con tutte le nostre forze.

8) Hai qualche altro progetto in corso? Un nuovo romanzo, magari?
Presto pubblicherò Sigillum, il mio primo fantasy, con Lettere Animate. Cronologicamente, però, Sigillum è stato scritto prima di Giochi di Ombre: adesso infatti sto lavorando ad un altro thriller sullo stesso stile, ma ho tante altre idee tutte da sviluppare, spero presto!

9) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"? (Un solo aggettivo)
Determinata!

10) Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Inquietante, commovente, romantico.

11) C'è qualcosa di te o della tua vita nel romanzo, oppure è tutta fantasia?
C’è molto di me, in realtà, ma è ben nascosto. Solo chi mi conosce potrebbe intuire qualcosa, ma in ogni caso fa parte della “me” di quando l’ho scritto, quindi di più di un anno fa. Sono cambiate tante cose.

12) Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Qui sono di parte, dato che anche io ho un blog! Penso che averne uno sia un buon modo per un autore per avere visibilità e farsi conoscere, ma che per gestirlo non basti la voglia di farlo diventare famoso. Dietro un blog c’è un lavoro che i lettori non immaginano: se non c’è la passione e la voglia di curarlo e farlo crescere, non decolla. C’è poco da fare.

13) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
Mentre per l’epub, tra i tanti store segnalo Kobo che permette di scaricarlo o (per chi come me ce l’ha) di leggerlo sui reader Kobo direttamente dalla libreria: https://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/giochi-di-ombre-1
Grazie per lo spazio J


È stato un piacere averti con me. In bocca a l lupo per i tuoi successi letterari.

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