martedì 4 agosto 2015

Mary Higgins Clark: In giro per la città - Recensione di Emme X



Autore: MARY HIGGINS CLARK
Titolo: In giro per la città
Editore: Speling & Kupfer
Pagine: 320

SINOSSI
Laurie, una giovane studentessa affetta da pesanti turbe psichiche causate da un’orribile esperienza vissuta da bambina, viene accusata, con prove inconfutabili, di aver ucciso un suo insegnante.. Poiché, a causa della sua personalità schizofrenica, non ricorda nulla dell’accaduto, un suo soccorso intervengono la sorella Sarah, procuratore distrettuale, e l’abile psichiatra Justin Donnelly. Ma nell’ombra si muove un altro inquietante personaggio …


LA MIA RECENSIONE 
Questo è uno dei libri che preferisco di Mary Higghins Clark. I suoi personaggi sono studiati a fondo e hanno sempre gravi turbe psichiche, proprio per questo ne subisco il fascino. Particolarmente in questo romanzo.
A quattro anni, Laurie è stata rapita, per poi ritornare due anni dopo. I genitori cercano di farle dimenticare quella brutta esperienza, ma Sarah, la sorella maggiore, si accorge che l’apparenza spensierata, diligente e studiosa di Laurie, nasconde qualcosa.
Sarah è una donna sveglia e perspicace. È un viceprocuratore distrettuale e ama il suo lavoro. Quando sua sorella viene accusata di omicidio, lei vuole difenderla a tutti i costi, vuole andare a fondo in questa storia, vuole trovare il colpevole e, soprattutto, vuole aiutare la sorella a farsi curare.
In questo, lo psichiatra Justin Donnelly, può aiutarla, anche se preferisce consultare uno specialista di personalità multiple. Queste personalità hanno sempre cercato di aiutare Lauren a estraniarsi da quello che le è successo da piccola ma, una volta morti i genitori, scatta in lei un meccanismo di difesa. Ecco che appare Leona, una donna sexy; Debby, una bambina di quattro anni e altre personalità.
Le personalità multiple hanno un certo fascino in me, lettrice.
Tra tutta questa suspense c’è una marginale storia d’amore.
Inquietante la presenza costante del rapitore, ossessionato da quella bambina che, anche se cresciuta, lui considera sempre la sua piccola Lee.
Per me, questo libro è un macabro capolavoro. Sei costretto a leggere, devi arrivare alla fine con il fiato in gola. Non hai tempo di annoiarti e sbadigliare. Bellissimo.


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