Autore: Manuel Pomaro
Titolo: L’incrocio dei lunghi attimi
Editore: Self publishing
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 173
SINOSSI
Mary lavora per una testata giornalistica su cui viene
pubblicato il toccante annuncio di un uomo. Di prima mattina, il suo cuore
sembra ricominciare a battere in modo diverso quando scruta quelle poche
parole. La ragazza, infatti, lo legge e ne è come rapita: non riesce a dimenticare
le parole, che le rimbombano anche nel cuore. Nella sua testa inizia una strana
lotta tra il voler trovare quella persona e il trattenersi dalla ricerca;
vince, naturalmente, la parte più impulsiva di Mary, che parte alla ventura per
capire se tra lei e l’uomo misterioso potrebbe nascere un dolce sentimento.
Scova qualche indizio, alla ricerca di un fantomatico S. P. Quando riesce a
rintracciare Stefano sembra andare tutto a gonfie vele: crede di aver
incontrato l’uomo misterioso, tanto da concedersi ben presto fisicamente; ma
Mary, tutto a un tratto si blocca, dopo aver capito che, in realtà, non è lui
che sta cercando. Il suo misterioso S. P non è lui.
Dopo varie peripezie arriva finalmente a Sandro, ma
anche qui gli imprevisti non finiscono e la storia si tinge di giallo. Mary
parte alla ricerca della motivazione per cui il suo Sandro ha scritto un testo che l’ha toccata così nell’intimo e,
sicuramente, esce rafforzata alla fine di questa vicenda. Un percorso che la
porterà a sgominare il mercato dei film snuff (spegnere lentamente) e la condurrà
sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti anni prima.
Un romanzo che mescola storie d’amore profonde a
indagini torbide.
Un uomo vive con il ricordo della figlia morta.
Bruno ha un incidente e muore mentre detta poche righe d’amore per la sua
fidanzata.
Mary Allevi è una giornalista di trentasei anni, curiosa di scoprire chi
sia S.P. a causa di un annuncio pubblicato nel giornale per cui lavora.
Questo è solo l’inizio ingarbugliato di una storia complessa e
articolata.
A un certo punto appare Carlo che, dopo un trauma, riesce a prevedere la
morte.
L’intera vicenda ruota, principalmente, intorno a Mary. Da giornalista,
diventa investigatrice.
Il primo S.P. che incontra è Stefano Polato, un artista di Venezia che
subito prova una forte attrazione verso la ragazza. Quando Mary scopre che non
è lui l’autore dell’annuncio che cercava, si allontana da quest’amore nato
troppo frettolosamente.
L’uomo che lei cerca è Sandro Poletti. Lui le racconta una storia
dolorosa ma piena di speranza. La incarica di cercare la figlia e Mary,
coinvolta in modo inspiegabile e viscerale, si lancia nelle indagini.
Ciò che scoprirà è tanto assurdo quanto crudele.
Premesso che, facendo due conti, sono arrivata alla soluzione del caso
prima della fine, la storia è piena di ingredienti, tra cui il “paranormale”.
Carlo, che appare solo a un certo punto, dopo essere rimasto coinvolto in
un terribile terremoto in Arabia Saudita, riesce a prevedere la morte. Ha
visioni e, se riesce, interviene per salvare la vita delle persone. Poi c’è
un’infermiera che aiuta le persone a guarire con un semplice tocco,
trasmettendo un senso di beatitudine attraverso una sorta di energia
guaritrice.
Ciò che inizialmente mi sembrava una storia d’amore, incentrata sulla
ricerca di quest’uomo dall’animo sensibile, si trasforma in un inferno.
Alcune scene sono molto cruente, si parla di persone ricche e annoiate
che violentano e uccidono dei bambini riprendendo l’evento con una telecamera.
Questi sono i film snuff (spegnere lentamente), come citato nella sinossi.
All’inizio non si comprende bene cosa abbiano in comune quelle storie
tanto diverse tra loro. Solo a un certo punto il puzzle inizia a comporsi,
tassello per tassello.
La scrittura scivola con curiosità, dettata dal desiderio di scoprire,
pagina dopo pagina, cosa è accaduto realmente alla piccola Marianna. È davvero
viva come sospetta il padre, oppure è morta come gli hanno fatto intendere? Che
cosa le hanno fatto?
Un miscuglio di situazioni e personaggi che coinvolgono il lettore fino
alla fine.
Manuel Pomaro, classe 1980, è nato in
un piccolo comune della provincia di Padova, dove tutt’ora vive e lavora.
Titolare di un’azienda tessile, passa il suo tempo libero tra il cinema, i
libri e la scrittura. Ama in particolar modo il filone fantascientifico
americano, da cui trae ispirazione per la sua prima opera, Ieri Irreale, pubblicato con
Arduino Sacco Editore. Successivamente abbandona per un po’ quel genere
narrativo e si ispira al romanzo rosa per la sua seconda opera, Il sentiero che conduce a
casa, Rei Editore. Nel romanzo intitolato Arriverà
un bambino di luce, secondo
classificato al Premio Nazionale Graffiti Camuni Narrativa e pubblicato con
egoEdizioni di David and Matthaus, racconta una storia di alieni, mescolando
fatti di fantasia a episodi che gli ufologi ritengono veritieri, spaziando fra
passato, presente e futuro. Nello stesso periodo pubblica Il giorno che
andrà tutto bene in formato e-book su Amazon. L’ultimo suo romanzo,
pubblicato su Amazon ed intitolato L’incrocio dei lunghi attimi, parla
di una donna alla ricerca dell’amore che si imbatterà sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti
anni prima.
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