sabato 5 dicembre 2015

Tiziana Iaccarino: Non voglio che te





Autore: Tiziana Iaccarino
Titolo: "Non voglio che te"
Genere: Romanzo rosa
Anno di pubblicazione: 2015
Formato: eBook Kindle
Disponibile con: Kindle Unlimited
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Pagine: 250 circa
Prezzo: € 0,99

SINOSSI

Siena, Italia.
Un giorno Sara nota per caso sua sorella Giuditta parlare in strada con un ragazzo che riconosce al primo sguardo. Sono passati tanti anni, ma Lorenzo ha mantenuto intatto il suo fascino. I ricordi riaffiorano violenti e desolanti con il ritorno del ragazzo in città, perché condividono con lui un terribile segreto.
Quando le loro strade sembrano divise dal passato, però, le emozioni affievolite dal tempo tornano a frastornare la vita di Lorenzo che, innanzi alla bellezza in fiore di Sara, scopre l'essenza pudica di un sentimento nuovo e inatteso.
Tra i due nasce una storia di sguardi languidi e appassionati nei muti e puntuali incontri con cui arrivano allo sconvolgimento dei sensi, quasi a volersi scambiare una promessa o l'idea di una sconosciuta intimità.
E poi scoppia l'amore a cui è impossibile sottrarsi, ma non hanno fatto i conti con il rancore mai superato da chi vive nel doloroso ricordo di cui sono vittime.
Il destino rema contro i due giovani soprattutto quando, in seguito a un evento che sconvolgerà di nuovo le loro vite, sono costretti a dirsi addio. 
Ma un grande amore può sopportare un tale sacrificio a causa dell'odio di chi non perdona?

“Non voglio che te” è una storia dal sapore nostalgico di un'Italia che non esiste più, nella quale si grida allo scandalo innanzi a un amore in grado di combattere contro il mondo e i suoi pregiudizi.

La copertina è realizzata da Consuelo Baviera.




La protagonista che narra la storia è Sara, una ragazza di diciannove anni che cerca di farsi spazio in un mondo ancora omertoso e poco aperto ai sentimenti. Tutto viene celato sotto una coltre di silenzio e pudore.
Lorenzo è il ragazzo dello scandalo, colui che, sei anni prima, in una notte di gioco e gozzoviglie, aveva violato la purezza di sua sorella Giuditta.
La situazione familiare di Sara è delicata. Lei, suo fratello Mario e sua sorella Giuditta hanno perso il padre diversi anni addietro. Questo porta sconforto e difficoltà nel gestire la vita e il panificio di cui si occupava lui. Mario diventa l’uomo di casa e sente il peso della responsabilità.
Tutti si danno un gran da fare per mantenere la famiglia. La madre è la classica casalinga dei tempi passati: si alza presto la mattina, prepara la colazione e, di primo mattino, è intenta a cucinare. Lei si occupa della casa, mentre i figli gestiscono il panificio con passione e devozione, rispettando i sacrifici fatti in precedenza da loro padre.
Sara, Giuditta e la loro madre, hanno cercato di buttarsi alle spalle un terribile ricordo che le ha segnate profondamente, tenendolo fortemente segreto. Non hanno mai voluto denunciare Lorenzo per non creare scandalo e, probabilmente, perdere i loro clienti. Giuditta sembra andare avanti, è fidanzata con Giacomo e sta per sposarsi. Parla poco, legge molto e lavora severamente. Ma è soddisfatta della sua vita? Questo si chiede spesso Sara.
Quando Lorenzo ritorna a Siena, sembra cambiato. È determinato a farsi perdonare da Giuditta e dalla sua famiglia. Mario, suo amico, non ha mai creduto alle insinuazioni della madre e della sorella. Sara, presente in qualche modo al momento della violenza, ha subìto i cambiamenti delle altre donne di famiglia.
Giuditta, comunque, “sembra” accettare la richiesta di perdono da parte di Lorenzo.

“Pronta ad accettare quel perdono come se avesse il potere di rimettere le cose a posto, di far dimenticare l‘accaduto, di risarcire il danno subìto, di restituire la dignità a chi credeva di averla persa, di restituire la serenità per sempre”.

Al contrario, la madre non è disposta a perdonare il ragazzo. Sara, invece, è ancora indecisa.

“Il suo animo non trovava pace. Si era abbandonato al tormento, al rimorso, alla sofferenza dell’errore commesso. E provai quasi pena per lui”.

Sara, fin da ragazzina, era rimasta affascinata dalla bellezza sfrontata di Lorenzo e, a un certo punto, inizia a vederlo con occhi diversi, tanto da desiderare di vederlo all’ora di pranzo, fuori dal panificio, diventata ormai un’abitudine quotidiana. Le due sorelle sono molto diverse e questo, forse, Lorenzo l’ha capito.

“Un giorno avrei certamente trovato l’uomo adatto a me ma, per la mia famiglia, quel momento era ancora lontano. Per me, quel momento era già arrivato. Era a due passi. Puntuale come un appuntamento con il destino, o semplicemente come l’orologio che scandisce i momenti della vita. Perché ogni cosa accade a suo tempo”.

Sara e Lorenzo iniziano a frequentarsi contro il volere della madre e della sorella. Al contrario, Mario non ha nulla da ridire. Quest’amore semplice e forte, viene ostacolato fortemente, con prepotenza, fino a quando …
La storia è ambientata in un periodo meno moderno di quello attuale. La libertà di oggi, negli anni sessanta non esisteva lontanamente. Sembra strano che una diciannovenne venga trattata come una ragazzina, poco più che bambina. A quei tempi, si diventava maggiorenni all’età di ventuno anni. Solo allora si era ritenuti maturi al punto di fare le proprie scelte liberamente.

“Ero destinata al silenzio e all’obbedienza”.

In famiglia, i pensieri e le opinioni di Sara non erano tenuti in considerazione. Pur volendo ribellarsi, non riusciva a far valere i suoi sentimenti.
Lorenzo sembra paziente, è disposto ad aspettare ancora due anni, ma la situazione diventa difficoltosa. La madre di Sara non lascia un minimo spiraglio di accondiscendenza. È categorica: non vuole che Lorenzo entri a far parte di quella famiglia.
Questa è una storia molto complessa, dove subentrano diversi pensieri. Perdonare o no, chi ha fatto un torno a noi o a qualcuno che ci è molto vicino? Le persone posso cambiare? È giusto redimere il peccatore, oppure si deve condannare per sempre? Sei anni sono pochi o molti? Si può amare un uomo che, in passato, ha violentato la propria sorella?
Nel corso della storia, si chiarisce come siano andate esattamente le cose quella sera di diversi anni prima. Premesso che la violenza carnale è un reato e nessuna donna merita di ricevere attenzioni così deprecabili, l’autrice offre una chiave di lettura diversa. Dona a Lorenzo una seconda opportunità, quella che gli permetterà di redimersi …
Il perdono è molto soggettivo, questo romanzo lo dimostra. Ognuno vede il torto subìto in modo del tutto personale, di conseguenza, ogni membro coinvolto reagisce in modo diverso.
La storia mi è piaciuta particolarmente, perché è un po’ atipica, nel senso che non capita tutti i giorni di leggere romanzi che trattano questo argomento.
L’unico difetto che ho riscontrato, è che alcune cose vengono ripetute tante volte e, forse, non è necessario. Per il resto consiglio vivamente questa romantica e tormentata storia che ha il sapore nostalgico di un’epoca che non ci appartiene più.

 




Tiziana Iaccarino nasce a Napoli nel 1976. Ama l'arte in tutte le sue forme, ma da bambina le viene riconosciuta una predisposizione naturale al disegno. A cinque anni già canta in televisione e negli anni dell'adolescenza inizia a scrivere poesie con le quali affronta una lunga gavetta di concorsi letterari per conoscere il settore letterario ed editoriale nazionale e internazionale. Nel frattempo, frequenta l'Accademia d'Arte Drammatica e calca i palcoscenici dei più importanti teatri di Napoli, ma continua a seguire il sogno di scrivere.
Ha all'attivo diverse pubblicazioni tradizionali e digitali tra cui ricordiamo: “Un barlume di speranza”, “Le catene del potere”, “Sulle orme della notte”, “Come promuovere un libro”, “L'agenda dello scrittore”, “Lanty&Cookies”, “Lanty in love”, “Karola&lustro”, “Come miele sul cuore”, il bestseller “Il rifugio del piacere” e “La ragazza in mezzo al mare: un amore alle Canarie” scritto a quattro mani con l'autrice Monica Portiero.

“Non voglio che te” è il suo nuovo romanzo rosa. 

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