giovedì 1 settembre 2016

Alessandra Appiano: Solo un uomo



Autore: Alessandra Appiano
Titolo: Solo un uomo
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 280

SINOSSI
La luce dell’alba trafigge le finestre socchiuse. È tutta la notte che Alice non dorme, continua a leggere i fogli sparsi di fronte a sé. Due buste, una rossa e una bianca, sono le uniche cose che la sua migliore amica, Camilla, le ha lasciato prima di sparire senza nessuna traccia. 
Camilla, donna di spettacolo e scrittrice di successo, è sempre stata il punto di riferimento di Alice dal giorno in cui si sono conosciute, ancora ragazzine, sulla battigia dorata di una spiaggia ligure. 
Cieli stellati, confidenze sussurrate, risate liberatorie, lacrime asciugate da dolci consigli le hanno accompagnate in tutti questi anni insieme. E ora Alice, madre single che non ha mai avuto il coraggio di vivere e scoprire davvero l’amore, si sente impaurita dal mare di solitudine che l’assenza di Camilla le spalanca di fronte agli occhi. Ma l’amica non l’ha lasciata completamente sola, perché nelle buste si nascondono piccoli indizi che svelano la verità sulla sua scomparsa. Indizi che la conducono a ripercorrere a ritroso tutte le storie passate di Camilla. 
Uomo dopo uomo, Alice mette insieme le tessere del mosaico del cuore di Camilla. 
Fino all’ultimo uomo, colui che, forse, le può svelare la verità. Perché Camilla le vuole regalare il dono più grande che un’amica può fare: due ali per volare verso la libertà.
Dopo il successo di Il cerchio degli amori sospesi, Alessandra Appiano ci regala un nuovo potente romanzo. Solo un uomo è un intenso viaggio nel cuore di ogni donna, una struggente storia di un’amicizia e di come la scoperta dell’amore vero ci doni la vera libertà.


La trama è un po’ diversa dal romanzo vero e proprio, anzi, sembrano due storie diverse eccetto per le due buste, una rossa e una bianca.
I POV alternati di diversi personaggi che non si sa chi sono e perché sono lì, lascia un senso di incertezza e pochissima curiosità.
Incontriamo Alice, una quarantenne timida, sulla difensiva, con un figlio da crescere, che vive di luce riflessa.
Alessandro, un editor che aveva una sorta di relazione con la “scomparsa” Camilla.
Ludovico Elias, un farneticante psicologo-scrittore. Ecco, nei capitoli in cui entra in scena lui, è noioso e incomprensibile. È un uomo depresso, pieno di elucubrazioni esistenziali.
Poi c’è Ornella, una paziente di Ludovico.
In qualche modo, tutti i personaggi chiudono il cerchio, ma la trama /che ritenevo avvincente) è lontana da ciò che mi aspettavo. Lo stile, sebbene abbia trovato alcune frasi carine da sottolineare, è noioso, prolisso e pesante. Non è stata una lettura scorrevole o piacevole. Questo mi dispiace, perché credevo di leggere qualcosa di veramente interessante, invece mi ha delusa. Peccato.


 

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