martedì 20 settembre 2016

Giuseppina Vitale: Nella tela del Ragno (non si può scegliere chi amare)



Autore: Giuseppina Vitale
Titolo: Nella tela del Ragno
Editore: Self-publishing
Genere: Rosa suspense
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 142

Sinossi
Celeste è una giovane donna ribelle e allergica ai legami. Un giorno rivede Simone, la sua prima cotta e tra i due scocca la scintilla. Quando il ragazzo comprende la serietà del legame che sta nascendo tra loro, scappa. Dopo un anno turbolento, quest’ultimo, torna in paese. Cercherà di riavvicinarla ma lei ostinata finirà per lanciarsi in una nuova storia. Christian, a occhi estranei, sembrerebbe l'uomo perfetto ma non è così. Quest'ultimo è un uomo d’onore, infatti, appartiene al clan più importante dell’intera Sicilia: i Ragno. In seguito a una discussione la ragazza si recherà a Siracusa. Lì ritroverà Simone, comprendendo finalmente la realtà: non ha mai smesso di amarlo. Sarà davvero un caso? All'improvviso si scoprirà incinta. Cosa ne sarà di lei? E del figlio che aspetta? Ma soprattutto, chi sarà il padre? 




Celeste è una ragazza allegra, allergica alle storie serie. Refrattaria alla mentalità chiusa e bigotta del sud, mostra il suo carattere ribelle, passionale, intraprendente nei gesti e nell’abbigliamento.
Lei è innamorata di Simone, ma le spezza il cuore e questo la spinge a buttarsi tra le braccia del perfetto Christian. Bello, simpatico, generoso e dedito alla famiglia, oltre che focoso e virile, proprio come piace a lei. 


Lui la fa sentire protetta, coccolata, amata, desiderata ma dopo un anno e mezzo, la sua folle gelosia semina sospetti e dispiaceri nel cuore di Celeste. Altri sei mesi, le bastano per capire di aver commesso un enorme sbaglio.
“Amare vuol dire rispetto della vita dell’altro”.
A un certo punto, la giovane Celeste si convince che Christian cambierà per amore suo.
“Negli ultimi sei mesi più volte mi ero sentita come una puttana, gli permettevo di usare il mio corpo in cambio di qualcosa: la mia vita”.
Sì, perché Celeste scopre che Christian era un uomo d’onore che apparteneva al clan dei Ragno. Pensa che la sua vita sia finita e quando Christian le chiede con insistenza un figlio che non arriva, qualcosa cambia.
Qui arriva la parte thriller del romanzo, dove Simone riappare e cerca di salvare Celeste, dimostrandole il suo amore per lei.
“Ero sempre stata una ragazza libera, ambiziosa e piena di sogni, poi era arrivato l’amore e aveva spazzato via ogni certezza. Mi ero ritrovata debole, delusa e succube di un rapporto malato, sopportando ogni prepotenza per ricevere un po’ d’amore”.
Questa storia è ricca di azione nella seconda parte del romanzo. Il personaggio di Celeste, ha un bel carattere. La sua spavalderia, il suo modo di non sottostare alle regole e alla mentalità castrante la mette nei guai, ma le dà anche la possibilità di una rivincita. Decidere tra due uomini è sempre un bel problema, anche quando sono molto diversi tra loro. Da una parte il primo amore, quello che ti fa perdere la verginità, ma ti spezza il cuore; dall’altra, l’uomo passionale, benestante, che ti tratta come una regina e non ti fa mancare niente. Ma a che prezzo?
La famiglia di Celeste non è classificabile, eppure non è insolito un comportamento come il loro, purtroppo.
Nell’insieme, la vicenda è piacevole, interessante, conflittuale, dolorosa e drammatica. Il dramma, è tipico della scrittura di Giuseppina Vitale, ma ogni volta ha un motivo in più per apprezzarlo.
Ambientato in Sicilia, a Mondello, si nota che l’autrice ha fatto qualche ricerca.
Il titolo e la cover sono perfetti.
Una bella storia che vi consiglio di leggere.
Grazie Giusy, per avermi inserita nei ringraziamenti.


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