lunedì 30 gennaio 2017

Marilena Boccola: Baci, sabbia e stelle. Estate 1982




Autore: Marilena Boccola
Titolo: Baci, sabbia e stelle
Editore: Harper Collins
Genere: Rosa contemporaneo
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 93

Sinossi
1982-2016
Le estati dell’adolescenza, quando il cuore che guida le nostre azioni e la voglia di libertà ci rende spavaldi, sono indimenticabili per tutto. E poi… chi non ricorda o non ha mai sentito parlare di quell’estate del 1982, quando tutti si sono sentito un po’ campioni del mondo?
Proprio mentre l’Italia sta impazzendo per la vittoria in Spagna, Maddalena e Michele vivono la loro notte magica che li porta a trasgredire, per la prima volta, alle regole. Distesi sulla sabbia del lido, con la cortina di stelle a fare da contrappunto alla loro storia, si abbandonano alle emozioni, dimentichi di tutto e di tutti. E quando la realtà irrompe prepotentemente tra loro, è tardi anche per scambiarsi un indirizzo.
Sono passati più di trent’anni, la nazionale di calcio deve affrontare una nuova sfida, ma quella notte di España ’82 nessuno dei due l’ha mai scordata!



La storia è narrata in prima persona, con POV alternati, da Maddalena e Michele.
Maddalena ha una lieve crisi causata dall’avvicinarsi al suo cinquantesimo compleanno. Torna indietro nel tempo, all’estate del 1982, quando l’Italia vinse i mondiali di calcio.
Nel 1982, Maddalena ha sedici anni. Come ogni anno, lei e la sua famiglia trascorrono le vacanze estive a Jesolo Lido.
Maddalena si rifugia nei tanti mondi che trova nei libri, così diversa da sua sorella Amanda che, al contrario di lei, è bella e spigliata. Non è facile competere con una sorella così appariscente, che le ruba sempre la scena e non la tratta sempre bene.
Michele ha diciotto anni, si trova a Jesolo Lido a causa di una punizione ricevuta dal padre per essere stato bocciato. È un ragazzo come tanti, ma segnato dai litigi e dalla separazione dei suoi genitori. Lavora allo stabilimento balneare  e così incontra Maddalena…

In questo romanzo, dolce e delicato, si riscopre, si rivive il momento della prima cotta, la paura del primo bacio. I litigi con fratelli e sorelle. Il caloroso tepore della famiglia. I no dei genitori. I compromessi per ottenere il permesso di uscire con gli amici. Le belle canzoni degli anni ottanta.


Maddalena si trova a tirare le somme della propria vita: com’era, com’è diventata.  L’incertezza che tutto ciò che ha costruito possa finire.

“Tesoro, io sono sempre il tuo Miguel e tu sarai sempre la mia perla, anche se tra poco compirai cinquant’anni”.

Ho apprezzato il modo in cui è strutturato il romanzo. L’autrice, invece di fare un continuo avanti-indietro tra presente e passato, ha introdotto la storia dal presente. Subito dopo inizia il racconto dell’estate del 1982. Alla fine c’è un altro breve passaggio, nel 1992. Poi ritorna al presente, proprio dove era rimasta.
Questo mi ha permesso di entrare nel fulcro della storia senza le continue interruzioni di viaggiare avanti e indietro tra presente e passato. È molto lineare, lieve come un soffio di vento, gentile, pulito, sensibile.
Chiunque legga questo romanzo, inevitabilmente tornerà indietro nel tempo, lasciando riaffiorare quei ricordi che custodiamo con cura dentro di noi, belli o brutti . 
Che sia l’estate del 1982, l’inverno del 2000, o la primavera del 1950, il primo amore non si scorda mai… alcuni se lo sono anche sposato.


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