giovedì 4 maggio 2017

Kirsty Moseley: Con te toccherò il cielo con un dito



Autore: Kirsty Moseley
Titolo: Con te toccherò il cielo con un dito
Editore: Newton Compton
Genere: Young Adult
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 324

SINOSSI

Dall’autrice del bestseller Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto

N°1 in classifica in Italia, Inghilterra e Stati Uniti


Si dice che gli anni della scuola siano i migliori, che bisogna approfittarne perché se ne sentirà la mancanza una volta diventati grandi. Fino al suo ultimo anno Maisie Preston credeva che fosse esattamente così. La sua vita era fantastica, aveva tutto ciò che desiderava: ottimi voti, genitori comprensivi, un fratello gemello protettivo e un ragazzo incredibilmente dolce. Poi è arrivato Zach Anderson. Un delinquente disadattato. Un tipo che sembra portarsi dietro quintali di karma negativo. È solo una coincidenza che il suo arrivo abbia segnato un cambiamento significativo nella vita di Maisie? Fino a quell’ultimo anno la sua vita era perfetta, ma le cose adesso sembrano andare nel verso opposto, a una velocità incontrollabile…

Un’autrice da 100.000 copie

N°1 in classifica


«Fazzoletti a portata di mano! Impossibile mettere giù il libro, le emozioni sono così tante e così reali! L’ho finito in poche ore. Spero che ci sia un seguito. Consigliatissimo!!»

«Amo questo libro, mi ha fatto piangere e ridere, e mi ha anche spaventata. È uno dei miei preferiti: non riuscivo a immaginare cosa stesse per succedere e non ho potuto smettere di leggere fino a quando l’ho finito.»

«L’ho divorato in un baleno! Io amo la Moseley!»

«Una storia romantica, sensuale, struggente e con quel pizzico di drammaticità che fa sempre bene.»

«Amo questa autrice, mi fa vivere emozioni fortissime!!!»



Potrei dirvi semplicemente: “Compratelo e leggetelo”, invece voglio spiegarvi anche il motivo.
Questa è una storia. Non una storia qualunque di due adolescenti che si amano e basta. Qui succedono molte cose interessanti. Non c’è la passione adolescenziale fine a se stessa: c’è odio, possessione, paura, ossessione e voglia di rimettere tutto a posto.
Maisie è una studentessa di diciotto anni, un po’ secchiona, di certo non è la ragazza più popolare della scuola ma Luke, il quarterback (più popolare) ne è innamorato perso. Lei, ovviamente, lo ricambia.
Tutto inizia con cuori e fiori, sorrisi e amore senza fine.
Poi in disastro.
Luke, ubriaco e forse drogato, durante una festa tradisce Maisie con Sandy, la cheerleader (più popolare) e aggiungerei anche antipatica, della scuola.
Da quel momento in poi, Maisie vede il suo futuro crollare insieme al cuore che si frantuma. Appoggiata dal gemello Alex e dal padre iperprotettivo, sa di non essere sola. Ha una splendida famiglia pronta a proteggerla da tutto e da tutti.
Essendo la migliore delle studentesse, la preside chiede a Maisie di accogliere un ragazzo problematico che è stato cacciato dal precedente istituto e, inoltre, dovrà dargli alcune ripetizioni. Per Maisie non è il momento migliore della sua vita, ma non è certo il tipo che delude gli altri e si tira indietro.

Arriva Zach. Lui è un tornado di guai, iperattivo e spesso distratto. Ha una sola passione nella vita: il parkour. Il suo sogno è quello di diventare un traceur professionista, cioè uno stuntman.
Luke non gradisce la presenza di Zach accanto a Maisie, ma l’antipatia tra i due ragazzi è reciproca. Come anche l’odio che Maisie prova nei confronti di Sandy.
Maisie inizia a ricevere messaggi e telefonate minatorie, prima sottovalutati e poi presi in seria considerazione, al punto da coinvolgere anche la polizia.
Chi è che minaccia Maisie?
Se all’inizio la storia appare fin troppo perfetta (si sa che la felicità non dura mai a lungo), all’improvviso ciò che accade a Maisie inizia a destare curiosità nel lettore. Prima di arrivare a metà del romanzo, avevo già capito chi era a minacciare la ragazza, ma non so se molti ci potrebbero arrivare.  Se qualche lettore lo intuisce, senza ombra di dubbio e non solo per supposizione, me lo faccia sapere. Voglio congratularmi.
Quindi si innesca un meccanismo di caccia al persecutore.
Ho letto il romanzo in un giorno. Metà di pomeriggio mentre controllavo mia figlia giocare ai giardinetti e metà dopo cena. Volevo finirlo subito. Non potevo aspettare. È questo che deve fare un romanzo. Deve farti venire voglia di sapere come va a finire. Non puoi aspettare.
Devo dire che tra tutti i romanzi della Moseley, questo è il mio preferito perché c’è un bel mix di avvenimenti che spingono il lettore ad amare i personaggi, odiarli, vendicarsi, proteggerli o aiutarli.
Non perdetevi questo romanzo, mi raccomando.
Buona lettura e buona caccia al persecutore!

P.S.: L’unica cosa che non ho capito è il titolo.

 


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