martedì 23 maggio 2017

Monica Brizzi: Ogni singola cosa



Autore: Monica Brizzi
Titolo: Ogni singola cosa
Editore: Self-publishing
Genere: Rosa
Anno di pubblicazione: maggio 2017
Pagine: 250

#disturbialimentari #amore #OgniSingolaCosa
SINOSSI
Rebecca Ferrari adora il mare. Non c'è niente al mondo che ami quanto tornare ogni anno dai suoi amici. Tutto il resto, invece, non le interessa granché, specialmente la gente, ed è difficile che qualcuno le vada a genio. È sicura che con Samuel Baroni, il proprietario dell’hotel più in della zona, le cose non saranno diverse. Rebecca sa che è un imprenditore abituato ad avere tutto e a non prestare attenzione agli altri. I modi bruschi e la mancanza di tatto ne fanno uno squalo, nel suo lavoro, e lei non vuole averci niente a che fare. Questo, almeno, è ciò di cui si convince prima di conoscerlo.

Scontrosi, ribelli, fintamente educati, nervosi, distanti, freddi. Samuel e Rebecca sanno benissimo che tipo di persona sono. Quello che non sanno, è quanto abbiano bisogno l'uno dell'altra.



Rebecca è una donna impenetrabile. Ha blindato i suoi sentimenti dietro una lastra di ghiaccio bella spessa.  Si mostra cordiale, educata, ma in realtà non gliene importa niente della gente. Circondata dai suoi cari amici, riesce a ristabilire un equilibrio nella sua vita… Fino a quando non arriva Samuel a spezzare le sue labili sicurezze.
Samuel è un imprenditore di successo. Sicuro di sé, prepotente, bello ma non perfetto, attira gli sguardi di chiunque e incute timore. Viaggia spesso per lavoro e ha fatto costruire un albergo lì, proprio nell’unico posto dove Rebecca si sente al sicuro.

“Essere la Principessa dei Ghiacci quando gli altri sono gli 
Abitanti di Sole è facile,
 ma con il Signore degli Inferi la situazione cambia”.

Per Rebecca, i suoi amici e la sua famiglia sono l’ancora della salvezza. Per loro, e anche per se stessa, è riuscita a riprendersi dagli anni bui, dove il cibo era un nemico da combattere ed evitare.

“Volevo scomparire, diventare sempre più piccola fino a rendermi invisibile.
 L’invisibilità mi sembrava un buon sistema per proteggermi dal mondo”.

 La presenza di Samuel, inizia a diventare frequente nella sua vita. Ma lei non prova nessun sentimento. Odia tutta l’umanità e non ha intenzione di farsi abbindolare da un uomo bello, ricco e pieno di donne. Però…

“Lui ride. Quanto mi fa impazzire quando fa così.
È come se trattenesse queste risate e le facesse esplodere solo per farmi felice”.

Il problema degli uomini belli e ricchi, è quasi sempre lo stesso: non si fidano delle donne, perché lo vogliono solo per i suoi soldi.
Ma Samuel riconosce subito in Rebecca una donna diversa. Lei lo evita, quasi. Non si butta tra le braccia come se fosse l’unico uomo sulla faccia della terra, per disperazione o interesse. Lei lo prende in giro, insieme ridono. Lui ride molto bene J
Una telefonata, un invito, un equivoco, la presenza decisa, quasi imposta di Samuel, diventa la quotidianità per Rebecca. Quando non c’è, le manca. Quando non telefona, aspetta. Quando lo vede, ha le farfalle nello stomaco. Che il ghiaccio si stia sciogliendo?

Io avrei intitolato questo romanzo “Tutti pazzi per Samuel”. È un uomo intrigante, non è stronzo, ma deciso. Lui non domanda, afferma. Allontana tutti con uno sguardo truce. Amo quando dilata le narici e sospira.
La scrittura è fluida, anche se avrei smussato le descrizioni circostanti. A volte erano troppo lunghe. Io volevo sapere di Rebecca e Samuel. Tutti gli incontri con gli amici, i tanti personaggi, le marachelle di Ginevra (spero di non aver sbagliato il nome, perché non l’ho segnato), dovevano essere solo un contorno, invece prendono un bel po’di spazio. Però questo fa parte di un giudizio personale.
Invece mi sono piaciute le descrizioni di Rebecca, il suo malessere, le sue insicurezze, il suo modo di nascondersi dietro qualunque cosa pur di non diventare nuovamente vulnerabile. Quando racconta il suo passato a Samuel, è un momento bellissimo da leggere. E mi piace anche Samuel. Adoro Samuel in tutto quello che fa. In tutto quello che non dice. Loro sono due personaggi così belli che bastavano per tutto il romanzo.
Come sempre, nei romanzi di Monica Brizzi, c’è quella live ironia che smorza i toni, come a non volersi prendere troppo sul serio. C’è sempre il sentimento che inveisce contro ogni avversità. C’è sensualità che non diventa  mai volgarità. È sempre una piacevole lettura.



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