domenica 25 giugno 2017

Nora Roberts: Quella calda estate



Autore: Nora Roberts
Titolo: Quella calda estate
Editore: Mondadori
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2002
Pagine: 430

SINOSSI
Dopo sedici anni non è la stessa Tory Bodeen quella che torna a Progress, nel South Carolina. È diventata un'abile donna d'affari, ma non ha dimenticato la terribile esperienza che le ha cambiato la vita. Aveva solo otto anni quando Hope, l'amica del cuore, venne violentata e uccisa e Tory, che possiede il dono della chiaroveggenza, è determinata a liberarsi dalle visioni ossessive che la inseguono e a scoprire l'indentità dell'assassino. Tanto più che Progress appare destinata a non trovare la tranquillità: i delitti non sono ancora finiti e l'assassino circola indisturbato.


 
Sono trascorsi sedici anni dalla morte di Hope. Una morte violenta e inspiegabile, dal mistero ancora irrisolto.
Tory era la sua migliore amica e avrebbe voluto salvarla, invece era arrivata troppo tardi. Erano solo due bambine che volevano giocare, divertirsi e vivere l’avventura.
Tory ha un dono: è una chiaroveggente, ha le visioni e legge le emozioni delle persone. Quel dono può essere una maledizione, perché quelle visioni la distruggono, la annientano.
Nonostante ricordi esattamente ogni dettaglio di quella terribile notte, percepisca la paura e il terrore di Hope, non riesce a vedere l’assassino.
Il passato di Tory è pieno di violenza e soprusi da parte di un padre ossessionato da un Dio sconosciuto. La picchiava con la cinghia, in nome di quel Diavolo che era lui stesso.
Appena maggiorenne, Tory va lontano da quella casa per rifarsi una vita. Vuole essere una ragazza normale, libera e non avere più paura di quel padre orribile che la ferisce nel corpo e nell’anima.

“Io sono Tory. Questo non hai potuto portarmelo via,
non sei riuscito a strapparmelo a cinghiate.
Sono Tory, e sono tornata”.

Tory ritorna a Progress, dove tutto è cominciato. Apre un negozio molto carino con oggetti creati a mano ed esclusivi. Prende in affitto la casa in cui ha vissuto da bambina, consapevole che i ricordi la tormenteranno, ma lei ha deciso di non avere più paura.
Oggi come allora, i proprietari sono i signori Lavelle, (i genitori di Hope), la sua gemella Faith e Cade. Il signor Lavelle è morto da qualche anno, quindi a prendere le redini delle proprietà terriere e immobili è il figlio maggiore Cade.
Non tutti sono favorevoli all’arrivo di Tory, soprattutto la signora Margaret e la figlia Faith. Entrambe la credono responsabile della morte di Hope. Ma Cade no, lui non la ritiene colpevole di quanto accaduto. Per questo le riserva un trattamento speciale, accertandosi spesso che stia bene e nessuno le dia fastidio.
Cade è un uomo capace di gestire il grande patrimonio ereditato, in perenne conflitto con la madre. È naturale, per lui, innamorarsi di Tory, perché lei non regala attenzioni speciali a chiunque e non è nemmeno facile che si fidi di qualcuno.
Faith, dopo un inizio burrascoso, riesce a instaurare un rapporto solidale con Tory, lasciandola piuttosto sorpresa. Infatti, Faith non ha un carattere facile. È capricciosa, volubile, irritante, in perenne ricerca di attirare attenzioni. Vuole essere amata, ma si sente esclusa dalla sua famiglia, soprattutto da sua madre.
Per i Lavelle, la figlia preferita è sempre stata Hope.

“Ero il ricordo vivente del fatto che lei era morta.
Non potevano perdonarmelo”.

Hope non è l’unica ragazza a essere morta in quegli anni. Altre ragazze, nel corso degli anni, hanno perso la vita. “Continua a ucciderla. Una volta non gli è bastato”. L’assassino cerca sempre ragazze con l’aspetto simile a quello di Hope e dall’età che la ragazza avrebbe avuto se fosse ancora viva.

“Sedici anni, ed era tornata. Lui aveva aspettato, 
e osservato,
sempre confidando nella possibilità 
che un giorno il cerchio si sarebbe chiuso
e lei sarebbe tornata, nonostante tutto, 
qui dove ogni cosa aveva avuto inizio.
(…)
Forse era proprio questo che aveva atteso per tutto quel tempo.
Che lei tornasse, che fosse di nuovo lì, pronta per lui”.

Intorno al romanzo aleggia quell’alone di mistero che Nora Roberts è molto brava a creare. Tutti sono sospettati. Tutti possono essere colpevoli di quegli orribili omicidi.
All’inizio ho faticato a immedesimarmi nel personaggio di Tory, ma dopo pochi capitoli è iniziata la caccia all’assassino. Sono entrata tra le pagine ingiallite del tempo, per scoprire chi si nascondeva dietro quei terribili omicidi.
Una lettura piena di sorprese, intrigante e sorprendente.




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