venerdì 15 dicembre 2017

Chiara Trabalza: La feliciità ha i tuoi occhi


Autore: Chiara Trabalza
Titolo: La felicità ha i tuoi occhi
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance
Data di pubblicazione: novembre 2017
Pagine: 191

SINOSSI
Sara è una donna in fuga. Scappa da un amore sbagliato, fatto di soprusi e di violenza, ha lividi sul corpo e ferite nel cuore. Cerca un modo per ricominciare a vivere e tornare a sorridere. Per farlo si rifugia in un piccolo borgo sul mare, circondata dall'affetto di sua cugina e dei suoi zii, che gestiscono un ristorante. E proprio qui, Sara conosce Michele, un uomo rude e schivo, scorbutico e pungente. Tra i due sono subito scintille. Non si sopportano, sono agli antipodi e non perdono occasione per litigare. Eppure non possono evitarsi, perché Michele è lo chef del ristorante e dovrà insegnare a Sara i trucchi del mestiere. Tra litigi, battibecchi e divertenti schermaglie, tra un pizzico di cannella e una spolverata di zucchero a velo, Sara e Michele finiscono per innamorarsi. Ma il passato torna a bussare alla porta. Non è facile guarire le cicatrici dell'anima, ci sono ferite che fanno ancora male. Sara ha troppi lividi e troppa paura. Michele ha lottato tutta la vita e nasconde un grande dolore. Entrambi hanno un passato doloroso alle spalle e ricordi da cancellare. Ma il destino riserva delle sorprese inaspettate e rimescola le carte. Perché niente è facile, ma tutto è possibile. Si può sempre ricominciare, basta crederci. E la vita, qualche volta, regala una seconda occasione.
Una storia d'amore e di passione, divertente e ironica, deliziosa come una favola. Un romanzo profondo, intenso, commovente Un amore che profuma di mare, di sogni e di cioccolato.

Nulla è facile
Ma niente è impossibile.
Perché il lieto fine qualche volta esiste davvero, non solo nelle favole.


Questa è la frase emblema di tutta la storia. Conosciamo i personaggi...
Sara è una donna che fugge dal passato, in cerca di una nuova vita. Si trasferisce a Praitano, un paese sulla costiera napoletana. Lì, sua cugina Elisa, l’unica a conoscere il vero motivo del trasferimento, la accoglie e le dà anche un lavoro nel ristorante della sua famiglia.

“Come avevo potuto confondere l’amore con il possesso,
la gentilezza con il dominio,
le carezze con gli schiaffi?”

Michele è lo chef del ristorante. È un uomo taciturno, scontante, a tratti maleducato. Anche lui fugge, ma dai sentimenti. Quel suo modo scontroso di rapportarsi con Sara è solo una maschera, una difesa.
“Spesso si attacca per cercare di non essere feriti,
si attacca per difesa,
per cercare di proteggere il proprio cuore”.

I due dovranno lavorare fianco a fianco, ma già dal loro primo incontro manifestano un attrito difficile da gestire.
Michele ha chiuso con le donne. Non crede più nell’amore.
Sara, al contrario, rincorre l’amore vero senza riuscire a trovarlo. Nonostante tutto, lei ci crede ancora.
Tutte le ferite, non sono bastate a renderla disillusa. Lei è caparbia, ironica, pungente, mentre Michele non riesce a concedere al suo cuore nessuna opportunità.

Come sempre, le storie narrate da Chiara Trabalza, fanno breccia nel mio cuore. Sono storie delicate, romantiche, sensibili che non lasciano indifferenti.
C’è tenerezza, c’è paura, c’è speranza, c’è amore. Un amore raccontato sempre in modo diverso, sempre nuovo. Un amore che non mi stanco mai di leggere.
La storia di Sara, il suo passato, il carattere che dimostra di avere, sebbene sia stata calpestata tante volte, me la fa amare. Non si rende vittima, non si abbatte, non piange su se stessa. Lei combatte, lei vuole la sua meritata storia d’amore. Certo, ha paura di lasciarsi andare, di non saper più accettare le carezze da un uomo. Ha paura di sentirsi un oggetto, si vergogna dei lividi che ha nel corpo e dentro al cuore, ma questo non la ferma.
Michele, invece, reagisce in modo diverso. Lui lotta contro questo amore che sta nascendo. Ha paura. Paura di non essere abbastanza. Paura di essere abbandonato. Paura di non poter dare a Sara tutto ciò di cui ha bisogno, certo che il solo amore non bastasse a renderla felice.

“Era coraggiosa, aveva il cuore spezzato ma il sorriso stampato sul viso”.
“Era come la pioggia in estate, ti sorprende, ti stupisce, ti scombussola, ti lascia senza fiato.”

La storia è narrata con i Pov alternati dei due protagonisti, in prima persona.
Ho amato entrambi. Michele per la maschera che indossa, per la sua fragilità, per il suo bisogno celato di sentirsi amato. Sara per il suo coraggio di riprovarci.
Tra i due, è lei quella che trascina. Quella che rompe le barriere. Quella che rischia.
Una bellissima storia d’amore che riempie il cuore di ogni emozione.


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